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Stavolta l'hanno salvata: bimba di 18 mesi cade in piscina, rianimata grazie al 118 al telefono

Forse l'ultimo di una serie di gravissimi episodi, questa estate: la piccola era in vacanza con la famiglia. Grazie alla prontezza nella strategia di soccorso è fuori pericolo

Stavolta l'hanno salvata: bimba di 18 mesi cade in piscina, rianimata grazie al 118 al telefono
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Tragedia sfiorata - malgrado la piccola protagonista di questa vicenda sia ancora in prognosi riservata, in gravi condizioni, ma non più in pericolo di vita - in una piscina a Foiano, provincia di Arezzo, Toscana.

Una neonata di 18 mesi è caduta in una piscina all'interno di una struttura privata, il padre si è immediatamente tuffato per trarla in salvo. Fondamentali, anche, le istruzioni al telefono impartite dal 118 dell'Asl Toscana sud est ai presenti, per le prime manovre salvavita.

Neonata cade in piscina: il 118 al telefono impartisce le istruzioni salvavita

neonata piscina
Operatrice del 118

Stando a quanto emerso si tratta di una piccola di appena 18 mesi di origine israeliana, che si trovava in vacanza con la famiglia nelle campagne della Valdichiana.

Come racconta Prima Firenze, a fare la differenza, potrebbe essere stata la prontezze delle persone presenti a bordo piscina. Dopo averla recuperata, hanno iniziato il massaggio cardiaco seguendo passo passo le istruzioni che venivano impartite dalla Centrale operativa del 118.

Tempo prezioso guadagnato in attesa che, sul posto, intervenisse l'infermierizzata della pubblica assistenza di Foiano della Chiana, Pegaso 1 e i Carabinieri della Compagnia di Cortona, guidati dal comandante Antonio De Santis.

Il trasferimento al Meyer e la prognosi riservata

La minore è stata trasportata in codice 3 con Pegaso 1 al Meyer di Firenze. Inizialmente le sue condizioni non sembravano gravi, ma giunta all'ospedale i medici si sono riservati la prognosi. La neonata si trova in rianimazione, in gravi condizioni.

Ospedale Meyer

I drammatici precedenti di quest'estate

Si tratta dell'ennesimo drammatico caso, in questa estate 2024.

Rimanendo in Toscana, una bambina di circa due anni ha perso la vita proprio in una piscina di un agriturismo. Il dramma avvenne a inizio agosto in Valdambra, in un agriturismo di Bucine: la piccola spirò dopo una settimana di battaglia tra la vita e la morte dopo che era stata ricoverata all'ospedale pediatrico fiorentino Meyer.

Un tredicenne ha perso la vita giovedì 29 agosto 2024 in un agriturismo di Padula, in provincia di Salerno.  Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvare il ragazzino, probabilmente stroncato da un malore mentre si trovava in acqua.

Martedì 27 agosto 2024, un 13enne di origine russa, ma residente a Verdellino (Bergamo) dopo essere stato adottato da una famiglia italiana insieme al fratello e alla sorella, è morto dopo che martedì 20 agosto 2024 era stato colto da un malore ed era finito sott'acqua mentre si trovava nella piscina del centro sportivo Stradivari di Cremona.

A Cermenate (Como) domenica 28 luglio 2024, un bambino di quattro anni era finito sott’acqua: i bagnini si erano immediatamente tuffati per riportarlo in superficie e hanno poi iniziato le manovre per rianimarlo. Le sue condizioni sono parse fin da subito gravissime, tanto da essere trasportato d’urgenza all’ospedale di Bergamo dove era stato ricoverato in Terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dei medici e le preghiere di due comunità, quella di Cermenate, teatro della tragedia, e quella di Lomazzo, dove abitava, il bimbo è deceduto nella serata di mercoledì 31 luglio 2024.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 24 luglio 2024 invece una bambina di 5 anni era annegata nella piscina dell’hotel Molino Rosso a Imola. La piccola era in piscina con la madre, in acqua bassa, quando è finita sotto: alcuni utenti della piscina hanno richiamato l'attenzione dei bagnini che si sono subito tuffati per recuperarla e hanno lanciato poi l'allarme, iniziando le manovre di rianimazione, che sono durate per oltre un'ora, senza successo. La bimba è morta.

Imola, il luogo della tragedia

Poi c'è il dramma di Elisa Amadasi, 13 anni, di Poviglio (Reggio Emilia), vittima di un malore mentre si trovava in piscina a Guastalla con l'oratorio, nella giornata di mercoledì 10 luglio 2024.

Elisa Amadasi

Quel giorno Elisa aveva deciso di tuffarsi in piscina, ma non era riemersa subito. Il bagnino, dopo aver assistito alla scena, si era immediatamente tuffato per salvarla, portandola a riva e praticandole i primi soccorsi. Successivamente i medici avevano stabilizzato la tredicenne per poi trasportarla in elicottero al Maggiore di Parma dove purtroppo è morta dopo otto giorni.

La morte della 13enne emiliana era avvenuta  praticamente in contemporanea alla disgrazia della piccola Anisa Murati, deceduta giovedì 18 luglio 2024 mentre stava trascorrendo una giornata al bioparco di Caraglio, in provincia di Cuneo, con il centro estivo della parrocchia. Anisa ad un certo punto è scomparsa, annegando in un laghetto artificiale.

I vestiti e lo zainetto della piccola Anisa Murati nel bioparco

La stessa tragica sorte è toccata lo scorso 17 giugno 2024 anche a Fatou Sarr, la ragazzina di 11 anni di Caravaggio (Bergamo) finita sott'acqua in piscina con l'oratorio a Inzago (Milano).

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