Stalker rifiuta il braccialetto elettronico e tormenta la ex, un altro fermato in tempo proprio grazie al dispositivo
Arrestati due uomini a Verona e Lucca, in un caso il dispositivo di sicurezza è stato fondamentali
Il dibattito è aperto ormai da tempo e tornerà probabilmente ad animare la dialettica parlamentare.
E gli ultimi due eventi di cronaca accaduti negli ultimi giorni riporteranno d'attualità il tema dell'utilità del braccialetto elettronico.
Due storie che tra l'altro, ormai a ridosso del 25 novembre (giornata mondiale contro la violenza sulle donne) riportano d'attualità anche il tema dei femminicidi.
Rifiuta il braccialetto elettronico e tormenta la sua ex
La prima delle due vicende arriva dalla provincia di Verona dove, un uomo ha prima rifiutato il braccialetto elettronico e per ripicca ha iniziato a perseguitare la sua ex tempestandola di minacce via mail.
Ecco allora che i Carabinieri hanno arrestato un 39enne italiano per avere violato i provvedimenti cautelari disposti dall’Autorità Giudiziaria per “atti persecutori” appunto nei confronti dell’ex compagna.
La fine delle della relazione e le mail intimidatorie
Una volta terminata la loro relazione sentimentale, il 39enne avrebbe iniziato a perseguitare la sua ex con telefonate e messaggi dal carattere vessatorio.
Episodi che hanno spinto la vittima a sporgere denuncia presso la stazione dei carabinieri di Parona, una frazione di poco più di 3mila abitanti di Verona.
Gli uomini dell'Arma si sono così presentati a casa dell’indagato per eseguire l’ordinanza cautelare urgente disposta dall'autorità giudiziaria scaligera, che gli ha imposto l'applicazione del braccialetto elettronico, oltre al divieto di avvicinamento e di comunicazione alla vittima.
Il rifiuto del braccialetto e l'arresto
Ma l'uomo ha rifiutato l'applicazione del braccialetto e e subito dopo ha iniziato a tempestare l'ex compagna con ulteriori e-mail offensive e minatorie.
A quel punto per il 39enne inevitabile è scattato l'arresto.
Una brutta storia anche dalla Toscana
Una brutta vicenda, sulla stessa falsariga arriva anche dalla Toscana, da Lucca e anche in questo caso è scattato l'arresto per un uomo di 41 anni.
Un caso di recidiva perché in passato come raccontato da Prima Firenze l'uomo si era reso protagonista di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti prima della ex moglie (una donna dell'Emilia Romagna) e poi della ex compagna, una donna di Lucca.
Per questo era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con gli obblighi di non permanere proprio sul territorio di Lucca.
L'allarme scattato grazie al braccialetto elettronico
In questo caso però il braccialetto elettronico è stato fondamentale.
Proprio grazie a quest'ultimo è stato possibile, per il personale della Centrale Operativa, intervenire immediatamente non appena scattato l’allarme.
Nonostante le misure restrittive nei suoi confronti infatti, il 41enne lucchese era recato a casa dell'ex compagna. Gli agenti si sono precipitati dalla vittima per sincerarsi delle sue condizioni e hanno poi arrestato lo stalker.
Il problema è che molto spesso in diversi casi di cronaca recenti non hanno funzionato come avrebbero dovuto
Sono atteggiamenti errati da medioevo questi sistemi...contro ogni libertà...siamo tornati ai tempi dell' inquisizione... eccessivo...