Salva la speleologa intrappolata da due giorni in una grotta a 150 metri di profondità
La 31enne Ottavia Piana bloccata da domenica nella grotta di Bueno Fonteno. Le operazioni di soccorso sono state rese difficoltose dalle complesse condizioni ambientali
Dopo lunghe ore di speranza e apprensione, a Fonteno, piccolo Comune bergamasco situato sul Lago d'Iseo, è stata finalmente salvata la speleologa 31enne Ottavia Piana. La scorsa domenica, 2 luglio 2023, è rimasta bloccata a 150 metri di profondità all'interno della grotta di Bueno Fonteno. Nel giro di pochissimo tempo si sono mobilitati tutti i soccorsi del caso: sessanta persone, infatti, sono al lavoro per cercare di salvare la speleologa intrappolata sottoterra. I soccorritori sono riusciti a raggiungerla, ma a causa delle avverse condizioni ambientali, il recupero di Ottavia è risultato fin da subito piuttosto complesso.
Salva la speleologa intrappolata da due giorni a 150 metri di profondità
Come raccontato da Prima Brescia, nella giornata di oggi, martedì 4 luglio 2023, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha portato a termine il salvataggio della speleologa 31enne Ottavia Piana, rimasta intrappolata da due giorni nella grotta di Bueno Fonteno a 150 metri di profondità.
"Fuori dalla grotta alle 13,45 la speleologa infortunata nella Bueno Fonteno - fa sapere il Cnsas - adesso è in corso il trasporto verso l’elicottero di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza, per il trasporto in ospedale".
Rimasta bloccata in una grotta da domenica
Ottavia Piana, 31enne di Adro, segretaria nell'azienda di famiglia, ma con una grande passione per la speleologia, dal tardo pomeriggio della scorsa domenica, 2 luglio 2023, come raccontato da Prima Brescia, è rimasta intrappolata a circa 150 metri di profondità nella grotta di Bueno Fonteno, in uno dei Comuni situati sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo.
La 31enne, stando a quanto ricostruito, si era calata nella grotta bresciana con altri quattro membri del Cai di Lovere per esplorare una nuova via. Attorno alle 18, mentre i cinque speleologi erano sulla via della risalita, all'improvviso, la roccia a cui aveva fissato un appiglio ha ceduto. Lei, agganciata alla corda con cui stava procedendo, è caduta per circa un metro e mezzo, sbattendo la gamba contro la parete e riportando una ferita.
Corsa contro il tempo per salvarla: al lavoro sessanta soccorritori
Due dei quattro compagni che erano con lei sono immediatamente risaliti in superficie per lanciare la chiamata ai soccorritori, gli altri due, invece, sono rimasti con Ottavia. Per salvare la 31enne è stata subito attivata la IX Delegazione speleologica del Cnsas Lombardo. Ma il fatto che la speleologa si trovi bloccata in un tratto di grotta dalla morfologia complessa, tuttora in esplorazione, rende le operazioni di soccorso ancora più difficili. Per cercare di riportarla in superficie, infatti, sono impegnati ben sessanta persone arrivate anche dal Veneto, dal Piemonte, dal Trentino Alto Adige e dall'Emilia Romagna.
Al campo sportivo di Fonteno, dove è stata allestita la base dei soccorritori, si è recata ripetutamente anche la madre di Piana con il volto preoccupato nonostante le rassicurazioni di tutti.
La 31enne (il cui dolore alla gamba è stato classificato come 4 su una scala da 1 a 10, quindi non particolarmente grave) è stata subito raggiunta nella serata di domenica da una prima squadra guidata dallo speleologo Corrado Pasinelli. Una dottoressa e un'infermiera le hanno prestato le prime cure, dopodiché è subentrato un medico romano (ingaggiato perché fortunatamente si trovava nella vicina Valtellina in quelle ore).
Le operazioni di recupero di Ottavia Piana, tuttavia, stanno risultando piuttosto difficoltose. Le condizioni ambientali rendono le manovre complesse, anche per la pioggia caduta nelle ultime ore, che ha parzialmente interessato anche l’interno. Per questo motivo sono trascorsi quasi due giorni dal momento della richiesta d'aiuto. L’incremento della portata d’acqua sui salti verticali ha reso impraticabile la zona sopra il pozzo da 50 metri. La barella è in trasporto lungo il meandro che precede i saltini prima dell’uscita.
Il grande sforzo da parte di tutti i soccorritori, che hanno lavorato assiduamente anche durante la notte, sta portando a termine la complessa operazione di recupero della 31enne Ottavia Piana.
"Probabilmente queste immagini rendono evidente l'impegno straordinario dei nostri operatori per portare in salvo la giovane speleologa infortunatasi nel pomeriggio di domenica nella grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo. Da 36 ore la barella procede centimetro dopo centimetro con una breve pausa a causa dei forti flussi d'acqua verticali generati dalla pioggia fitta che si è abbattuta all'esterno".