Da Prima La Martesana

Lite tra ultras dell'Inter finisce in tragedia: sparatoria a Cernusco sul Naviglio, un morto

La vittima colpita con un'arma da taglio, l'altro ferito da un colpo di pistola

Pubblicato:
Aggiornato:


Una tranquilla mattinata di inizio settembre funestata da una sparatoria con una vittima. Aggressione shock a Cernusco sul Naviglio alle porte di Milano, dove un uomo è stato trovato privo di vita. Si tratta di Andrea Bellocco, 36 anni. A ucciderlo sarebbe stato Andrea Beretta, storico esponente e capo ultrà della curva dell'Inter, piantonato in ospedale e accusato di omicidio.

Il video dell'aggressione

Sparatoria a Cernusco sul Naviglio, un morto

Come racconta Prima La Martesana, la sparatoria si è verificata intorno alle 10.50 di stamattina, mercoledì 4 settembre 2024, a Cernusco sul Naviglio. C'è una vittima, trovata a bordo di un'auto.

Il grave fatto di sangue è avvenuto al civico 2 di via Nino Besozzi, nel parcheggio della palestra "Testudo", dove i due erano soliti andare ad allenarsi, sembra a seguito di una lite tra i due, finita male.

Secondo le ricostruzioni, il colpo di pistola è stato esploso all’interno di un’auto, una Smart parcheggiata, su cui l’uomo era in compagnia di Andrea Beretta, 49enne storico capo ultrà Inter.

Gli stessi, per cause in corso di accertamento, avrebbero iniziato a insultarsi e picchiarsi, finché uno dei due avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco.

 

La lite finita in tragedia

Il colpo di pistola però ha solo ferito alla gamba un 49enne,  poi ricoverato in codice giallo all'ospedale San Raffaele. Ad uccidere invece l'altra persona  sono invece state alcune lesioni da taglio rinvenute sul corpo (dove non sono state rilevate invece ferite da arma da fuoco).

Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Pioltello e i soccorritori del 118 con due ambulanze e un'automedica.

Beretta al momento è piantonato in ospedale con l'accusa di omicidio.

Chi sono Antonio Bellocco e Andrea Beretta

La vittima è Antonio Bellocco, 36 anni, già condannato per mafia, erede di una delle più potenti famiglie di ‘ndrangheta, radicata a Rosarno, da tempo insediate al nord, e poi anche sugli spalti degli ultras della curva nerazzurra a San Siro. Il ferito è invece Andrea Beretta, 49 anni, storico leader della curva Nord dell’Inter.

Parla l'avvocato di Beretta

Intanto, il nostro portale locale Prima La Martesana ha intercettato l'avvocato Mirko Perlino, il legale che difende Andrea Beretta il 49ene che si trova ricoverato all'ospedale San Raffaele di Segrate dopo essere stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco.

La lite dopo l'allenamento

L'avvocato Perlino, difensore di fiducia di Beretta, ha parlato con i cronisti fuori dal luogo dell'omicidio dando le prime informazione su quanto sarebbe accaduto questa mattina nella palestra di via Besozzi.

La violenza fuori dalla palestra

Secondo la ricostruzione fornita, i due si erano incontrati all'interno della palestra dove Beretta si stava allenando e inizialmente il confronto sarebbe  stato senza tensioni. La violenza è esplosa all'esterno, quando i due si sono ritrovati in auto. La lite è degenerata e Bellocco avrebbe estratto la pistola e sparato alcuni colpi al suo assistito,  che si è difeso con un coltello colpendo a morte il rivale.

Oggi l'interrogatorio

Il fascicolo è in carico al pubblico ministero Andrea Storari e oggi pomeriggio è atteso l'interrogatorio di garanzia del Beretta, che resta piantonato all'ospedale San Raffaele dove è stato ricoverato per la ferita riportata alla gamba.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali