Violenza sulle donne

Spara in casa dopo una lite con la fidanzata, un altro picchia la moglie incinta

Due casi di cronaca avvenuti in Lombardia. A Empoli, invece, l'ennesimo femminicidio

Spara in casa dopo una lite con la fidanzata, un altro picchia la moglie incinta
Pubblicato:
Aggiornato:

Ancora violenza sulle donne. Si temeva l'ennesimo femminicidio, nella giornata di ieri, 8 giugno 2025, a Treviglio, in Lombardia. Un uomo, al culmine di una lite con la fidanzata, ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco nella loro abitazione, per poi fuggire.

Poche ore prima, sabato 7 giugno 2025, in provincia di Mantova, un 34enne è stato arrestato per aver picchiato la moglie incinta.

Invece ad Empoli, provincia di Firenze, stamane, 9 giugno 2025, un drammatico femminicidio si è realmente consumato. Un 84enne ha tentato di togliersi la vita dopo aver soffocato la moglie, 82 anni, con un sacchetto di plastica. 

Spara in casa al culmine di una lite con la fidanzata

Prima le urla poi gli spari. Tanta paura ieri, domenica 8 giugno 2025, a Misano per una lite scoppiata tra le mura di casa che si temeva fosse finita in tragedia.

Come riporta Prima Treviglio, tutto è cominciato intorno alle 16 in una palazzina "nel centro del paese dove, al primo piano, vive una coppia, entrambi italiani. I vicini hanno sentito prima le urla dei due, chiaramente coinvolti in un litigio, poi però alcuni spari ravvicinati, esplosi forse con una scacciacani. Poi il silenzio.

Mantova, picchia la moglie incinta davanti al figlio di 4 anni. A Treviglio litiga con la fidanzata e spara in casa
Violenza sulle donne

Il giovane è uscito di casa e dopo essere salito su una Fiat 500 XL se n'è andato, mentre la ragazza - anche lei illesa - ha abbandonato l'abitazione. I residenti della zona, però, avevano già allertato le Forze dell'ordine che, poco dopo, hanno raggiunto la corte. Ricostruito l'accaduto i militari hanno subito avviato le ricerche rintracciando poco dopo la ragazza.

Due ore più tardi, il ragazzo è rientrato, convinto anche dalle pressioni dei famigliari. Ad attenderlo sotto casa c'erano i carabinieri che hanno perquisito la sua auto senza trovare nulla. Nessuna traccia dell'arma utilizzata nemmeno dentro casa dove la scientifica aveva già effettuato i rilievi. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Treviglio e Bergamo che, con l'ausilio dell'autoscala, hanno controllato sui tetti in cerca dell'arma. Le ricerche, però, non hanno dato alcun esito. L'ipotesi più probabile è che abbia usato una scacciacani. Intorno alle 19 i due giovani sono stati accompagnati in caserma per ricostruire cosa sia realmente accaduto in casa in quei concitati momenti.

Picchia la moglie incinta: arrestato

Un gravissimo episodio di violenza domestica si è verificato a Castel d’Ario, in provincia di Mantova. Un uomo di 34 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La vittima è la moglie, una giovane di 25 anni di origini gambiane come il coniuge, incinta di otto settimane.

Mantova, picchia la moglie incinta davanti al figlio di 4 anni. A Treviglio litiga con la fidanzata e spara in casa
Gravidanza

Come riporta Prima Mantova, l'aggressione si è consumata nella tarda serata di sabato 7 giugno 2025. La 25enne ha chiamato il 112 in lacrime denunciando di essere stata aggredita dal marito per futili motivi. Sul posto è giunta subito una pattuglia dei Carabinieri di Roverbella, supportata poco dopo da colleghi di Castel d’Ario e San Giorgio Bigarello.

All’arrivo delle forze dell’ordine, la scena era inequivocabile: la donna mostrava evidenti segni di percosse su viso, braccia e corpo. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi del figlio di quattro anni, costretto ad assistere alla violenza inflitta alla madre.

La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova in codice giallo. Fortunatamente, nonostante la gravidanza, le sue condizioni non sono gravi. I medici hanno diagnosticato lesioni guaribili in cinque giorni. Il compagno è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti contro familiari conviventi e lesioni personali. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Empoli, uccide la moglie e tenta il suicidio

Dramma familiare ad Empoli, in provincia di Firenze. Un uomo di 84 anni, Mauro Caparrini, ha tolto la vita alla moglie 83enne, Piera Ulivelli, per poi tentare il suicidio tagliandosi le vene. La tragedia si è consumata all’interno della loro abitazione, dove il corpo senza vita della donna è stato rinvenuto nel soggiorno, disteso sul pavimento.

Accanto a lei, i soccorritori hanno trovato l’anziano marito, in condizioni critiche ma ancora vivo. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure sul posto prima di trasferirlo d’urgenza in ospedale. Nonostante le gravi ferite, l'uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Le autorità hanno subito avviato le indagini per fare luce sulle dinamiche dell'accaduto. La polizia scientifica ha effettuato rilievi approfonditi all’interno dell’appartamento. Secondo le prime ricostruzioni, la donna potrebbe essere stata soffocata con un sacchetto di plastica, ma sarà l’autopsia, già disposta dal magistrato di turno della Procura di Firenze, a confermare le cause esatte della morte.

Secondo quanto emerso, la signora era affetta da una malattia da tempo, circostanza che porta gli investigatori a non escludere l’ipotesi di un gesto disperato da parte del marito. L’uomo, attualmente ricoverato, è piantonato.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali