A Campobasso

Sospetta intossicazione alimentare, morte madre e figlia di 15 anni

Ricoverato il padre, nessun sintomo per il fratello. Analisi sulla cena di pesce della Vigilia di Natale

Sospetta intossicazione alimentare, morte madre e figlia di 15 anni

Una ragazza di 15 anni e la madre di 50 sono morte all’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo essere state ricoverate per gravi malori insorti nei giorni successivi a una cena a base di pesce consumata durante le festività natalizie. La Procura ha disposto l’autopsia su entrambi i corpi per chiarire le cause del decesso.

I ricoveri e il peggioramento delle condizioni

La giovane, Sara Di Vita, residente a Pietracatella e studentessa del liceo classico di Campobasso, aveva accusato dolori addominali e coliche già nei giorni precedenti e si era recata più volte al pronto soccorso, venendo inizialmente dimessa con diagnosi di gastroenterite e intossicazione alimentare.

Nel pomeriggio di sabato 27 dicembre 2025 le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Trasferita in Rianimazione, la 15enne è deceduta in serata.

Anche la madre, Antonella Di Ielsi, 50 anni, era stata ricoverata nello stesso ospedale dopo aver manifestato sintomi analoghi. Le sue condizioni si sono aggravate e la donna è morta nella mattinata di domenica 28 dicembre 2025.

Le condizioni degli altri familiari

Il padre, Gianni Di Vita, 55 anni, commercialista ed ex sindaco di Pietracatella, è tuttora ricoverato al Cardarelli con sintomi meno gravi. Secondo quanto si apprende, potrebbe essere trasferito in una struttura sanitaria di Roma. La figlia maggiore della coppia, 18 anni, non ha invece riportato problemi di salute.

L’ipotesi medica e le indagini

L’ipotesi principale avanzata dai sanitari è quella di una epatite fulminante legata a una possibile intossicazione alimentare, ma al momento nessuna causa viene esclusa. Saranno gli esami autoptici e gli accertamenti clinici a stabilire con precisione l’origine dei malori.

La Squadra Mobile di Campobasso, coordinata dal dirigente Marco Graziano, sta svolgendo accertamenti in ospedale e acquisendo documentazione sanitaria relativa ai precedenti accessi al pronto soccorso della famiglia.