Incredibile aggressione

Tenta di uccidere a martellate il sindaco del suo paese: era geloso

Davide Rolle, 43 anni, con indosso una maschera di Halloween, ha aggredito il primo cittadino Carlo Giacone, mandandolo in Rianimazione.

Tenta di uccidere a martellate il sindaco del suo paese: era geloso
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Ha atteso il sindaco del suo paese sotto casa indossando una maschera di Halloween e lo ha preso a martellate, tentando di ucciderlo. Ma la politica non c'entra nulla. I motivi dietro l'aggressione a Carlo Giacone, primo cittadino di Giaveno (Torino) sono di natura sentimentale. L'aggressore era convinto che ci fosse una relazione tra sua moglie e il sindaco.

Tenta di uccidere a martellate il sindaco del suo paese

L'agguatto era avvenuto nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, e poche ore più tardi le forze dell'ordine sono risalite al responsabile. Si tratta del 43enne Davide Rolle, elettricista residente  nella piccola cittadina alle porte della Val Susa. Quella notte, con il volto camuffato da un cappellino e una maschera, ha compiuto il folle gesto costato il ricovero in Rianiamazione al primo cittadino.

Tutta colpa della gelosia

Ma qual è stato il motivo dell'aggressione? Secondo le indagini portate avanti senza sosta dagli inquirenti è emerso che l'uomo avrebbe agito per un senso di gelosia nei confronti di Giacone. A quanto pare Rolle si era convinto che la moglie, una bella ragazza di origini cubane, avesse una relazione con il sindaco. Quest'ultimo, nel mese di luglio, presentò una denuncia alle forze dell'ordine proprio per le minacce ricevute dall'elettricista. Così i militari dell'arma hanno concentrato le proprie attenzioni non sulla sfera politica del 62enne bensì sulla sua vita privata.

Quanto ricostruito dalle indagini coordinate dal pm Vito Sandro Destito, Rolle l’altra notte si è appostato sotto casa del sindaco e lo ha aspettato. Poco dopo, appena lo ha visto rincasare, ha preso il martello e si è scagliato contro di lui.

Salvato da un barista

Fortunatamente  Giacone appena ha iniziato a ricevere le martellate ha urlato forte e le sue grida sono state sentite da un barista che si è accorto di quanto stava accadendo ed è riuscito a interrompere l’aggressione. In seguito sono stati chiamati i soccorsi che, giunti sul posto tempestivamente, sono riusciti a prestare le prime cure e trasportare la vittima in ospedale a Rivoli, dove tutt'ora è ricoverato.

Attualmente, le sue condizioni sono stazionarie ma dovrebbe essere fuori pericolo.

Il fermo

Il 43enne, dopo il fermo, è stato portato in caserma per l'interrogatorio e la convalida dell'arresto. Le indagini dei carabinieri sono state facilitate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso di ricostruire i movimenti dell’aggressore.

 

 

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