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Si tuffano in acqua e poi non riemergono: tre tragedie nel weekend tra Lombardia e Toscana

Due persone sono affogate nel fiume Po e nel lago Maggiore tra Pavia e Varese. In provincia di Arezzo è annegato un 43enne nel laghetto di Anghiari

Si tuffano in acqua e poi non riemergono: tre tragedie nel weekend tra Lombardia e Toscana
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Una triplice tragedia nel corso dell'ultimo weekend tra Lombardia e Toscana. Tre persone sono risultate disperse dopo essersi tuffate nelle acque di un fiume o di un lago senza più riemergere. A Pavia si cerca un 51enne disperso nel Po. In provincia di Varese, invece, un giovane di 29 anni è stato recuperato senza vita dal lago Laveno. Ad Arezzo, infine, è scomparso un 43enne: i soccorritori, dopo ore di ricerca, lo hanno rinvenuto senza vita nel laghetto di Anghiari.

Pavia, 51enne scompare nelle acque de Po

Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 16 luglio 2023, i soccorritori sono dovuti intervenire a Corana, provincia di Pavia (Lombardia). Pochi minuti prima delle 18, infatti, come raccontato da Prima Pavia, alcuni pescatori hanno lanciato l'allarme nella località Cassero Alto per un uomo che non è più riemerso dopo essersi tuffato nelle acque del Po.

Sul posto si sono precipitati immediatamente i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco, compresi i sommozzatori e un elicottero. I soccorritori, nel tentativo di individuare il disperso, hanno scandagliato un tratto di fiume piuttosto lungo. Le ricerche, però, finora non hanno dato alcun esito positivo.

Stando alle prime indicazioni fornite da vigili del fuoco e 118, lo scomparso sarebbe M.M., operaio 51enne di Silvano Pietra. Il disperso, considerando il gran caldo che si è abbattuto in Lombardia nelle ultime ore, ha cercato un po' di refrigerio tuffandosi nelle acque del Po. Sfortunatamente, però, qualcosa è andato storto.

Lungo il fiume più lungo d'Italia vige il divieto di balneazione, ma a causa del caldo molti si affollano sulle sponde del grande fiume e provano a cercare un po’ di fresco alcuni bagnandosi semplicemente i piedi, altri spingendosi anche verso il centro del fiume dove però i mulinelli rendono l'immersione molto rischiosa. Seguiranno aggiornamenti riguardo lo stato di avanzamento delle ricerche del 51enne.

Varese, 29enne annega nelle acque del lago Maggiore

Sempre in Lombardia, ma questa volta in provincia di Varese, si è verificata una tragedia molto simile. E' successo a Laveno-Mombello dove verso le 3 di notte di ieri, domenica 16 luglio, dalle acque del lago Maggiore è stato recuperato il corpo senza vita di un giovane di 29 anni.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco: i sommozzatori, dopo circa un paio d'ore dalla chiamata, hanno rinvenuto il corpo sul fondale e lo hanno recuperato per affidarlo poi al personale sanitario, che ha avviato le manovre di rianimazione. Malgrado il tentativo, il ragazzo è deceduto.

Stando alle informazioni dei soccorritori, il 29enne, di origini straniere, si sarebbe immerso nelle acque del lago Maggiore per un bagno notturno. Il giovane, però, è stato improvvisamente visto inabissarsi, senza più riemergere.

L'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco a Laveno-Mombello per il recupero di un 29enne annegato nel lago Maggiore

A tentare di soccorrerlo i vigili del fuoco del distaccamento di Ispra, con un'autopompa e un battello pneumatico, e i sommozzatori di Milano. Presente anche la guardia costiera del lago Maggiore e l'elisoccorso, atterrato nell'area del Gaggetto. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Varese.

Arezzo, trovato il corpo di un 43enne disperso nel lago di Anghiari

Per lo stesso motivo dei due casi lombardi, anche in provincia di Arezzo (Toscana) in queste ultime ore i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato le acque del lago di Anghiari per cercare un uomo di 45 anni scomparso.

Al termine di intense attività di ricerca, come raccontato da Prima Firenze, il corpo del 43enne, di origini rumene, è stato rinvenuto senza vita proprio questa notte. L'allarme per la sua scomparsa è stato lanciato verso le 10,30 di ieri, domenica 16 luglio. Il 43enne, stando alla ricostruzione dei fatti, si era recato con amici al laghetto artificiale di Anghiari, in Valtiberina, per pescare.

L'uomo, dopo essersi tuffato nelle acque del lago, però non è più riemerso. Gli amici che erano con lui hanno immediatamente allertato i soccorritori.

Sul posto i mezzi del 118, i carabinieri e Vigili del fuoco con squadra di terra, elisoccorso Drago e corpo dei sommozzatori. Le ricerche sono andate avanti anche di notte e tra le 2 e le 3 del mattino il corpo è stato ritrovato a circa cinque metri dalla riva. Il 45enne ha perso la vita in uno dei laghetti artificiali che un tempo rappresentavano un'ex cava. L'area si chiama Golena del Tevere.

Nel laghetto c'è il divieto di balneazione, regolarmente segnalato da cartelli. La vittima era un imprenditore edile di 45 anni di origini rumene, sposato e con due figli piccoli.

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