Incidenti sul lavoro

Si spezza la corda, operaio 26enne precipita dal quarto piano e muore. Sarebbe diventato presto papà

Tragedia a Lecce. Un altro operaio è morto in Trentino Alto Adige, schiacciato dal mezzo cingolato su cui stava lavorando, che si è ribaltato

Si spezza la corda, operaio 26enne precipita dal quarto piano e muore. Sarebbe diventato presto papà
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Anche oggi la drammatica conta delle vittime continua. Non si arresta la piaga degli incidenti sul lavoro in Italia. A Lecce un operaio di 26 anni è morto precipitando da sette metri di altezza a causa della rottura della corda che lo sosteneva. Un altro operaio è morto in Trentino Alto Adige, schiacciato dal mezzo cingolato su cui stava lavorando, che si è ribaltato. Tre incidenti con il trattore hanno fatto altrettante vittime in Toscana, nelle Marche e in Campania.

Si spezza la corda, operaio 26enne precipita dal quarto piano

La tragedia si è consumata a Lecce, in Puglia. Qui, un operaio 26enne di origine rumena, Razvan Iulian Gurau, era impegnato in un'operazione di manutenzione edile. Il giovane si trovava appeso con una corda al quarto piano di un edificio in via Leopardi quando la corda si è spezzata, facendolo precipitare nel vuoto.

Un collega di 22 anni ha cercato di trattenerlo e di salvarlo, purtroppo senza riuscirci. Per la rabbia ha sferrato un violento pugno contro il muro, rompendosi una mano.  

Inutili i tentativi di soccorrere Garau: fatale la caduta da un'altezza di circa sette metri.

Schiacciato da un cingolato, muore operaio

Un'altra disgrazia è avvenuta in Trentino Alto Adige. In località Sous, a Castelfondo, nel territorio comunale di Borgo d’Anaunia, in provincia di Bolzano, un operaio stava effettuando dei lavori di manutenzione di un sentiero sul Monte Luco su un mezzo cingolato a 1.800 metri di quota. All'improvviso, per cause ancora da chiarire, il mezzo si è ribaltato, schiacciandolo senza lasciagli scampo, nonostante l'intervento dei soccorritori e dei Vigili del fuoco.

Tre vittime col trattore in poche ore

Nella giornata di martedì 10 giugno 2025, sono invece tre le vittime di incidenti agricoli.

Alberto Forconi, 60enne di Tolentino (Macerata), è morto mentre con un trattore lavorava i suoi campi per l’estirpazione delle erbe infestanti. Per cause da chiarire, il trattore si è ribaltato, uccidendolo.

Stessa sorte per Alessandro Mugnaini, 69enne di Barberino Tavarnelle (Firenze), coinvolto nel ribaltamento di un trattore con rimorchio mentre percorreva un tratto stradale a Barberino Val d’Elsa. Il mezzo agricolo si è ribaltato in una curva in leggera discesa e Mugnaini è rimasto schiacciato.

Angelo Saccomando, 68enne di Cautano (Benevento), stava invece lavorando in un campo,  quando si è avvicinato troppo a un dislivello, il terreno è franato e il trattore si è rovesciato, uccidendo lo. A trovare Saccomando è stato il figlio, uscito a cercarlo perché l’agricoltore non rispondeva alle chiamate.

Colpito dal muletto, ferito 57ene

Sempre nella mattinata di mercoledì 11 giugno 2025, un altro incidente si è registrato alle Bassette di Ravenna, nella sede dell’azienda Officine Meccaniche Navali (Omn). Un operaio di 57 anni è rimasto ferito a una gamba dopo essere stato colpito accidentalmente da una forca di un muletto.

Inizialmente le sue condizioni sono parse gravissime, ma con il passare del tempo la situazione è migliorata. Portato in ospedale, è già stato dimesso.

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