VICENDA INCREDIBILE

Si perde a San Siro dopo essere andato in bagno, lo ritrovano 11 anni dopo

Una storia quasi ai confini della realtà che ricorda le trame dei romanzi di Pirandello. Come ne Il fu Mattia Pascal il ritorno alla vecchia, nuova, vita.

Si perde a San Siro dopo essere andato in bagno, lo ritrovano 11 anni dopo
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Quella volta che un tifoso si perse a San Siro dopo essere andato in bagno a fare i suoi bisognini e fu ritrovato 11 anni dopo per una pura casualità.

Sembrerebbe una storia incredibile e invece è incredibilmente vera, quasi degna delle trame dei romanzi di Pirandello. In una sorta de Il fu Mattia Pascal in chiave moderna.

E' la storia di Rolf (o Rudolf) Bantle, tifoso della squadra svizzera del Basilea. All'epoca dei fatti aveva 60 anni, oggi ne ha 71.

Si perde a San Siro dopo essere andato in bagno, lo ritrovano 11 anni dopo...

Come detto quella di Bantle è una storia incredibile. In una sera di estate (era il 24 agosto 2004) insieme ad un gruppo di amici aveva seguito a Milano la sua squadra del cuore impegnata nel turno preliminare di Champions League contro l'Inter.

All'andata la partita era finita 1-1.

Fatto sta che nella gara di ritorno, a un certo punto l'allora 60enne svizzero si alza e avvisa i suoi amici della necessità di andare in bagno. 

Dopo i bisognini in bagno, l'odissea

Non li vedrà mai più. Dopo aver fatto i suoi bisognini, complice il caldo unito al senso di disorientamento nel trovarsi in uno stadio così grande, Bantle non ritrova più il posto dove era seduto. Non trova più la sua compagnia di amici.

Decide allora di sedersi e continuare a vedere la partita, ripromettendosi di ribeccare i suoi amici "alla macchina", al parcheggio.  

Facile a dirsi, un po' più difficile a farsi. Intanto, per la cronaca, la partita finì 4-1 per l'Inter.

Ma il fatto di cronaca vero è che Bantle da quel momento è rimasto a Milano 11 anni.

Una nuova vita a Milano, con niente in tasca

Perché il tifoso svizzero non riuscì a ritrovare i suoi amici, né tanto meno dove era parcheggiata la macchina. Per una scelta di vita, niente cellulare in tasca e solo pochi spiccioli.

Nessun ricordo del numero di telefono di casa, nessuna idea di come contattare qualche familiare, amico o conoscente in Svizzera.

Ecco allora, la "nuova vita" a Milano, dormendo all'aperto vicino a San Siro. Presto si fa largo l'idea che tutta quella voglia di tornare a casa non c'è.

Anche perché in Svizzera nessuno ne reclama la scomparsa, fatto salvo un avviso di ricerca che però viene fatto "decadere" 15 giorni dopo.

Il ritorno alla realtà 11 dopo

Una vita da "vagabondo" a Milano fino al 2015, quando cadendo da un marciapiedi Bantle si è rotto il femore.

Portato in ospedale è emersa la criticità della copertura sanitaria. Dai documenti svizzeri è stato allora richiesto l'intervento del Consolato che lo "ha preso in carico". 

Bantle dopo 11 anni ha fatto ritorno a Basilea, è stato operato al femore ed è stato ricoverato in una casa di riposo.

 

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