Violenza sessuale

Shock a Piacenza, 55enne stuprata in pieno centro all'alba: arrestato un 27enne

Sul caso è poi scoppiata una polemica politica dopo che Giorgia Meloni (FdI) ha ricondiviso sui social il filmato dello stupro.

Shock a Piacenza, 55enne stuprata in pieno centro all'alba: arrestato un 27enne
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Una vicenda scioccante, avvenuta in una città semi-desolata che ancora doveva completamente risvegliarsi con le prime luci del mattino. Una donna di 55 anni è stata vittima di uno stupro in pieno centro a Piacenza: all'alba è stata improvvisamente avvicinata da un uomo che l'ha gettata a terra, iniziando a spogliarla per approfittare di lei, nonostante le sue resistenze. Una violenza quasi bloccata sul nascere grazie al tempestivo intervento delle forze dell'Ordine, avvisate da alcuni testimoni che, come spesso accade, hanno anche ripreso l'agghiacciante scena col cellulare.

Il filmato dello stupro, che ora circola viralmente in Rete, è stato ri-pubblicato sui social anche da alcuni esponenti politici, tra cui Giorgia Meloni, a capo di Fratelli d'Italia, che ha voluto denunciare l'accaduto: "Non si può rimanere in silenzio". Una scelta, quest'ultima, che è stata ampiamente criticata dai suoi oppositori, scatenando una polemica politica:

"La campagna elettorale dovrebbe essere un momento in cui si discute con i cittadini del futuro che si immagina per l'Italia. Sta diventando invece l'occasione di mostrare sui social il video di uno stupro. Fermiamoci".

Shock a Piacenza, 55enne stuprata in pieno centro all'alba

Sul Web, come detto, è circolato nel corso delle ultime ore il filmato dello stupro, registrato dal balcone di casa di un residente della zona. Immagini forti che, a causa della loro crudezza, decidiamo di non riproporre nell'articolo. A prescindere da ciò, tutta Piacenza è stata scossa da un'agghiacciante vicenda avvenuta alle 6 del mattino di ieri, domenica 21 agosto 2022.

Mentre si trovava per strada, lungo via Scalabrini, quindi in pieno centro, una donna di 55 anni, originaria dell'Ucraina, è stata vittima di una violenza sessuale da parte di un giovane di 27 anni. Stando alla ricostruzione dell'accaduto, l'uomo si è improvvisamente avvicinato a lei e con aggressività l'ha gettata a terra, iniziando a spogliarla e ad abusare di lei, nonostante le resistenze della 55enne.

Arrestato un richiedente asilo di 27 anni

Uno stupro in piena regola, accaduto per le vie del centro di Piacenza, che è stato però fermato prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Nonostante fosse mattino presto, la scena è stata vista da alcuni testimoni già svegli che prontamente hanno avvisato le forze dell'Ordine. Gli agenti sono subito intervenuti sul posto e hanno tratto in arresto il violentatore: si tratta di un ragazzo di 27 anni, un richiedente asilo originario della Guinea.

La Polizia, che ora indaga sulla vicenda, sta passando al vaglio le immagini dello stupro pubblicate sui social network. Il 27enne è accusato di violenza sessuale ed è stato trasferito in carcere, mentre la vittima, la 55enne ucraina, è stata ricoverata in ospedale in stato di choc.

Le parole del sindaco di Piacenza

A poche ore dallo stupro avvenuto in centro, è intervenuta la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi:

"È agghiacciante quello che è accaduto – scrive su Facebook - È agghiacciante che una donna sola sia stata assalita da un criminale vigliacco che ha abusato di lei. Appena possibile contatterò questa povera vittima, che tra l’altro arriva da un paese martoriato dalla guerra, l’Ucraina, e le farò sentire tutta la mia personale vicinanza come donna e tutta la vicinanza dell’intera comunità piacentina che rappresento.

Chi ho già contattato invece è la persona che ha di fatto salvato questa povera donna impedendo che il crimine in corso avesse conseguenze ancora più gravi: il piacentino che, da casa sua, ha sentito le urla della vittima e ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine, praticamente in diretta, consentendo quindi l’intervento tempestivo della polizia che ha bloccato e arrestato il responsabile.

Non dico 'presunto' responsabile perché questo delinquente è stato colto sul fatto. È un cittadino della Guinea che ora si troverà a rispondere del suo crimine osceno di fronte alla Giustizia del Paese a cui stava chiedendo asilo. Perché è così che funziona in uno Stato di diritto: i criminali devono pagare per ciò che hanno fatto. Spero che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione. Punto".

Scoppia la polemica politica

La violenza sessuale accaduta a Piacenza, a causa della crudezza con cui si è verificata, ha avuto immediati risvolti su tutta l'opinione pubblica nazionale. La vicenda è stata ripresa anche da alcuni esponenti politici che ne hanno voluto discutere sui social media con i loro followers. Queste le parole di Matteo Salvini, leader della Lega:

"Richiedente asilo e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli italiani per me sarà un dovere, non un diritto. Sarò presto a Piacenza, per confermare l’impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese: 10.000 poliziotti e carabinieri in più nel 2023, più telecamere accese e blocco degli sbarchi clandestini. Volere è potere".

Anche Giorgia Meloni, rappresentante di Fratelli d'Italia, ha rilanciato l'episodio su Twitter. La leader di Fdi, tuttavia, rispetto ad altri esponenti del suo partito, ha voluto ri-condividere pubblicamente il filmato censurato dello stupro, affermando:

"Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale".

IL POST DI GIORGIA MELONI:

In pochissimo tempo, sulla decisione della Meloni di postare il video shock, diverse rappresentanti donne del Partito Democratico si sono espresse a riguardo, scatenando una polemica politica:

"A proposito del video choc - scrive Sandra Zampa, responsabile dipartimento Salute del Pd - te lo sei chiesto Giorgia Meloni se per caso non ci sia il reato di omissione di soccorso? Lo sai che è un reato? Ti sei accertata dell'identità dell'autore? Hai chiesto alla donna se acconsente alla diffusione delle immagini?".

Lia Quartapelle, deputata Pd, fa invece riferimento all'attuale campagna elettorale in vista delle elezioni politiche:

"La campagna elettorale dovrebbe essere un momento in cui si discute con i cittadini del futuro che si immagina per l'Italia. Sta diventando invece l'occasione di mostrare sui social il video di uno stupro. Fermiamoci. La discussione democratica è un'altra cosa. Diffondere queste immagini non è dare una notizia: è illegale. Serve un intervento immediato della Polizia Postale e dell'Ordine dei giornalisti".

Anna Ascani, sottosegretaria al Mise, calca infine la mano contro Giorgia Meloni:

"C'è una donna. Una vittima di uno stupro. E ce n'è un'altra, che cerca voti usando un video che ritrae la prima nel momento probabilmente più orribile della sua vita e mostrandolo a milioni di persone per la sua orrenda propaganda. Non ho parole. Fermati Giorgia Meloni. Fermati".

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