Maxi sequestro della Finanza

Shampoo e deodoranti tossici: l'elenco dei prodotti ritirati dal mercato

Ritirati anche capi d'abbigliamento a marchio KWaY contraffatti

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Cinquemila prodotti, tra shampoo, deodoranti e cosmetici vari, sequestrati perché potenzialmente tossici e cancerogeni. Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Tortona ha permesso di ritirare dal mercato un'ingente quantità di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei clienti.

Contenevano infatti una sostanza chiamata butylphenyl methylpropional, meglio nota come Lilial, che dal 2020 è stata classificata sostanza tossica.

Shampoo e deodoranti tossici: l'elenco dei prodotti ritirati dal mercato

I finanzieri piemontesi hanno rinvenuto oltre 1.000 di questi prodotti di cosmetica sugli scaffali sia di un magazzino di Tortona, utilizzato come deposito da una nota catena di supermercati che in tutta Italia commercializza all’ingrosso alimenti e detersivi, sia di una ditta tortonese gestita da cittadini di nazionalità cinese.

I rispettivi titolari delle due aziende sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alessandria per il reato di commercio e detenzione di prodotti cosmetici contenenti sostanze nocive.

Sequestri su tutto il territorio nazionale

Poiché la nota catena di supermercati dispone di 21 magazzini sul territorio nazionale, sono state inviate apposite segnalazioni ai Reparti del Corpo competenti al fine di sequestrare tutti gli ulteriori prodotti pericolosi posti in vendita, giungendo così a sequestrare ulteriori 4.000 confezioni di prodotti cosmetici contenenti la sostanza cancerogena.

L'elenco dei prodotti ritirati

Di seguito la lista dei prodotti richiamati a causa della presenza di Lilial:

  • Breeze Neutro (lotti: AG0251 AG0273 AG1152 AG2203) – deodorante spray
  • Clinians Attiva antistress – tonico rinfrescante
  • Comin Desiderio – profumo
  • Comin Parfum pour femme – profumo
  • Dove Invisible Dry – deodorante
  • Exotic Comin Parfum pour femme – profumo
  • Infasil Intimo purity Sensazioni naturali con camomilla – sapone intimo
  • L’Oreal Paris Studio Line – Fix&Shine – schiuma per capelli
  • Lycia Deo Evolution – deodorante
  • Malizia Malizia Musk – deodorante
  • Natura Oil Doccia Oil Natura – olio doccia
  • Natural Care Muschio Bianco – sapone liquido
  • Natural Care con antibatterico -sapone liquido con antibatterico con glicerina
  • Nature Oil – Latte corpo
  • NeutroMed Magic – doccia schiuma
  • Nivea Black & White invisible – deodorante spray
  • Nivea Gel Extra Strong – Hair styling gel 150 ml
  • Palmolive Bellezza Splendente – shampoo
  • Palmolive Hygiene Plus – sapone liquido per le mani
  • Palmolive Morbidezza e Lucentezza – shampoo
  • Palmolive Palmolive Man – shampoo antiforfora
  • Police Sunscent – doccia schiuma
  • Vidal muschio bianco – schiuma da barba
  • Vidal Vitality – schiuma da barba

A chiunque sia in possesso di prodotti come quelli sopra, si consiglia di controllare la lista degli ingredienti dei cosmetici. Se il butylphenyl methylpropional è compreso, il consiglio è quello di riportare indietro il prodotto a chi l’ha venduto (se di recente acquisto), se no di gettarlo o smaltirlo per evitare problemi alla salute.

Cos’è il Lilial

Lilial, o butylphenyl methylpropional, è una fragranza che per molto tempo è stata utilizzata in diversi cosmetici, ma che nel 2020 è stata classificata come sostanza tossica per la riproduzione. Dal 2022 la Commissione Europea ne ha vietato l’utilizzo in tutti i prodotti, ma a oggi sono ancora molti i cosmetici in commercio ad averla nella lista degli ingredienti.

Impiegata per l'intenso profumo della sua fragranza, è stata impiegata non solo per i cosmetici, ma pure per prodotti per la casa. Il lato negativo è l'elevato potenziale allergenico e pertanto è stata dichiarata inutilizzabile per i prodotti cosmetici.

Giubbotti contraffatti: una denuncia

Inoltre, le fiamme gialle piemontesi, nell’ambito dei controlli svolti per contrastare l’importazione e la commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti, hanno sequestrato, presso un magazzino della città, 352 giubbini riportanti il noto marchio “KWaY” risultati contraffatti, come confermato da un’apposita perizia fatta eseguire da una società specializzata. Il titolare della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio.

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