Sgrida tre ragazzi che urinano davanti al suo hotel: portiere massacrato di botte dal branco
Una violenza inaudita da parte di tre ventenni che hanno ferito anche la madre del giovane, procurandole contusioni a un braccio
E' un episodio di una violenza inaudita quello che si è verificato alle prime ore di ieri, mercoledì 29 marzo 2023, a Marghera (Venezia). Il portiere di notte dell'hotel "Autostrada" è stato massacrato di botte da tre ragazzi di 20 anni. Prima del pestaggio li aveva sgridati per aver urinato davanti all'albergo di famiglia. Il rimprovero è stato la scintilla che ha fatto partire l'aggressione. Picchiata anche la madre del portiere a cui è stato rotto un braccio.
(In copertina: immagini dal tg3)
Venezia, portiere di un hotel massacrato di botte da tre giovani
E' un pestaggio violentissimo quello che si è consumato a Marghera (Venezia) all'alba di ieri, mercoledì 29 marzo 2023, verso le 5,30. Come raccontato da Prima Venezia, Alessio Wang, portiere 31enne dell'hotel "Autostrada" situato in via Trieste, è stato massacrato di botte da tre ragazzi di 20 anni.
Una vicenda non solo vergognosa, ma anche particolarmente preoccupante considerando che il 31enne è stato preso a calci in faccia a seguito di un semplice rimprovero, per altro più che legittimo. Il portiere dell'hotel "Autostrada", infatti, è stato riempito di botte solo per aver sgridato i tre giovani che stavano urinando davanti all'ingresso dell'albergo di famiglia.
Pugni e calci a ripetizione fino a quando non è caduto a terra. A quel punto hanno continuato ancora e ancora. Un massacro. Una violenza inaudita che è costata ad Alessio fratture alle ossa attorno a un occhio e un trauma cranico. La sorella Lisa ha affermato che, dopo il pestaggio, il fratello era pieno di lividi e talmente tanto sotto shock da non riuscire a reggersi in piedi. Un'aggressione che lascia senza parole soprattutto per la ferocia con cui i tre si sono accaniti su un ragazzo che stava semplicemente difendendo l'hotel di famiglia.
"Dopo un pugno sono caduto a terra. E dopo il primo colpo, ho visto buio", ha raccontato Wang al Tgr Veneto, "C'erano molti testimoni all'aggressione, siamo riusciti a prendere la targa. Spero che li trovino presto"
Aggredita anche la madre a cui hanno rotto un braccio
I tre aggressori, poi, non si sono fermati solo alle botte contro Alessio. Accorsa immediatamente sul posto del pestaggio, la madre Jin Huifer, proprietaria dell'hotel "Autostrada" da quasi 20 anni, ha tentato di liberare il figlio dalla morsa dei suoi aguzzini. Quest'ultimi, però, si sono accaniti anche su di lei, arrivando persino a farle del male a un braccio e a una gamba, procurandole diverse contusioni. L’arrivo di altri clienti dell’albergo ha spinto i tre a salire in macchina e fuggire.
Jin, subito dopo la loro fuga, ha contattato la polizia del comando di Marghera e l’ambulanza, che ha condotto nell’immediato madre e figlio all’Ospedale all’Angelo di Mestre. Le forze dell'Ordine sono ora al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti e risalire all'identità dei tre aggressori ventenni di Alessio Wang e della madre Jin.
L'analisi dei filmati di videosorveglianza della zona (non dell'hotel in quanto ne è sprovvisto) sarà sicuramente decisiva per individuare i colpevoli del pestaggio. La famiglia del ragazzo, che prima di ieri non aveva mai subito un'aggressione simile, ha sporto denuncia.
"Di certo non avevano motivi per attaccarlo in modo così brutale – afferma la sorella Lisa al Corriere del Veneto – un’ipotesi mia è che fossero davvero troppo ubriachi o sotto l’effetto di sostanze, altrimenti non si spiegherebbe un simile scatto d’ira. Al contempo sono certa non si tratti di un episodio di violenza di matrice razzista, semplicemente mio fratello si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, quello del loro passaggio. Quel che è successo a lui poteva capitare a chiunque, potrebbe riaccadere ancora, e noi ora abbiamo paura".