Venerdì 12 dicembre 2025 è stata una data segnata da una tragica sequenza di incidenti sul lavoro in diverse regioni d’Italia, con un bilancio finale di cinque vittime e due feriti gravi.
Tragedia in Campania: travolto da mezzo industriale
A Giugliano in Campania (Napoli), presso il sito di stoccaggio di ecoballe in località Masseria del Re (foto di copertina), è morto l’operaio Nicola Garofalo, 62 anni, originario di Casapesenna. Il lavoratore, conducente di un camion della società Msc Company, era impegnato nel complesso quando è stato investito da un mezzo industriale in movimento (un muletto). Il decesso è avvenuto sul colpo. I colleghi hanno allertato i soccorsi, ma il personale del 118 ha solo potuto constatare la morte. La salma è stata trasportata all’ospedale San Giuliano per l’esame autoptico e il muletto è stato sequestrato. La Polizia del commissariato di Giugliano-Villaricca e l’Ispettorato del Lavoro stanno ricostruendo la dinamica, mentre la Procura di Napoli Nord ha aperto un’indagine. L’incidente si aggiunge alle quasi novanta “morti bianche” registrate in Campania nel corso dell’anno.
Malore fatale in Abruzzo in stabilimento alimentare
Un malore improvviso ha colpito e ucciso Clemente Fabrizio, 53 anni, mentre si trovava al lavoro nello stabilimento De Cecco di Fara San Martino (Chieti, Abruzzo). L’uomo era dipendente dell’azienda dal 2019 e operava nella struttura che sovrintende alla gestione dei silos del grano. L’azienda ha espresso cordoglio, ricordando come Fabrizio “seguiva con serietà le procedure di controllo e pesa”.
Operaio cade da ponteggio a Bergamo
Nel centro di Bergamo (Lombardia), in via Tiraboschi, un operaio di 57 anni è deceduto dopo essere caduto da un ponteggio sul quale stava lavorando. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio, mentre l’uomo era impegnato nella sistemazione della facciata di un palazzo. Sembra che la caduta sia stata causata da un malore improvviso che gli ha fatto perdere l’equilibrio. I soccorsi, intervenuti con Vigili del Fuoco, 118 e Polizia Locale, lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale, dove è spirato poche ore dopo il ricovero.
Decesso in Puglia mentre monta un’insegna
A San Pancrazio Salentino (Brindisi, Puglia), l’operaio Donato Cosentino, 63 anni, originario di Catanzaro, è morto in mattinata mentre lavorava al montaggio di un’insegna luminosa per conto di una ditta calabrese. Le cause del decesso sono in corso di accertamento e non è chiaro se si sia trattato di un malore o di un incidente. La salma è stata recuperata dai Vigili del Fuoco. Sull’accaduto è stata avviata un’inchiesta.
I lavoratori feriti in Umbria e Puglia
Oltre ai decessi, la giornata di venerdì 12 dicembre è stata segnata anche da due gravi incidenti che hanno coinvolto altrettanti lavoratori, ora ricoverati in ospedale.
Caduta dal tetto a Perugia
Un operaio di 53 anni, residente a Città di Castello (Perugia, Umbria), ha riportato gravi traumi dopo essere precipitato da diversi metri d’altezza a Ramazzano, Perugia. L’uomo si trovava sul tetto di un capannone (secondo altre fonti, di un’abitazione) per lavori quando il solaio sarebbe crollato. Soccorso dal 118, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove risulta ricoverato in terapia intensiva con condizioni cliniche definite “molto critiche” a causa delle fratture. Carabinieri e Ispettorato del Lavoro stanno indagando sulle cause dell’incidente e su eventuali irregolarità in materia di sicurezza.
Ribaltamento del trattore in Puglia
Ad Andria (Bari, Puglia), un uomo di 58 anni è rimasto ferito in seguito al ribaltamento del trattore che stava guidando in un’area adiacente il plesso scolastico di Carrara Reddito. L’uomo era impegnato in attività di falciatura dell’erba. Si ipotizza che il veicolo abbia perso aderenza su un tratto sconnesso. Il ferito, rimasto cosciente, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Bonomo” e non sarebbe in pericolo di vita. Il trattore è stato posto sotto sequestro.