Rivoluzione?

Sensori sui camion per evitare le stragi dei ciclisti: Milano e Firenze guidano la svolta in tutta Italia

Una misura che si è resa necessaria dopo le tante, troppe tragedie, che hanno visto vittime, il più delle volte mortalmente, ciclisti sulle strade di Milano

Sensori sui camion per evitare le stragi dei ciclisti: Milano e Firenze guidano la svolta in tutta Italia
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Per scongiurare le stragi dei ciclisti, dopo Milano e Firenze, in tutta Italia potrebbe concretizzarsi una vera e propria svolta culturale nell'ambito della sicurezza stradale.

L'obbligo dei sensori per gli angoli ciechi dei camion potrebbe infatti estendersi a breve in tutte le città d'Italia.

Stop alle stragi dei ciclisti, le novità di Milano

Come raccontato da Prima Milano, da lunedì nel capoluogo lombardo partirà una vera e propria rivoluzione.

Una misura che si è resa necessaria dopo le tante, troppe tragedie, che hanno visto vittime, il più delle volte mortalmente, ciclisti sulle strade di Milano. Sono stati infatti finora cinque i morti che erano in sella a una bicicletta.

Da qui la decisione del sindaco Giuseppe Sala di rendere obbligatorio l'uso di sensori di rilevamento dell'angolo cieco sui mezzi pesanti in città.

Milano apripista in Italia e in Europa

prima iniziativa del genere in Italia e anticipa l'obbligo europeo. I sensori sono in grado di individuare la presenza di pedoni e ciclisti sia vicino alla parte anteriore del veicolo che sul lato del marciapiede. In caso di pericolo, emettono un segnale di allerta al conducente che può intervenire tempestivamente ed evitare tragedie.

A partire dal 2 ottobre, i mezzi pesanti che vogliono circolare a Milano dovranno essere equipaggiati con questi dispositivi.

In particolare, i veicoli per il trasporto di persone con più di otto posti e una massa massima superiore a 5 tonnellate e quelli per il trasporto merci con massa massima superiore a 12 tonnellate potranno circolare solo se dotati di sensori anti-angolo cieco. Inoltre, dovranno esporre un adesivo che segnala il pericolo dovuto all'angolo cieco.

Svolta culturale, più sicurezza in tutta Italia

Ma, come detto, l'iniziativa che punta alla sicurezza stradale potrebbe presto diffondersi in tutta Italia.

La prima città che sembra indirizzarsi sulla novità che partirà lunedì da Milano è infatti Firenze.

Qui, il sindaco Dario Nardella (tra l'altro grande testimonial della mobilità dolce), al  Festival dell’Economia Civile, tenutosi a Palazzo Vecchio, ha annunciato che la città porterà avanti una vera e propria battaglia culturale e di civiltà per l’approvazione di una norma nazionale che renda obbligatori i sensori sui camion.

In particolare, nella proposta del primo cittadino del capoluogo toscano, l'attenzione si concentrerebbe sulle grandi aree urbane.

Dai sensori ai 30 km all'ora, più sicurezza

In buona sostanza, oltre a Milano e Firenze gli occhi sarebbero puntati evidentemente anche su Roma, Napoli, Torino, Bologna.

Senza contare che l'idea andrebbe ad aggiungersi ad altre proposte (avanzate proprio a Bologna e Toino) per portare la velocità nei centri urbani a 30 km all'ora.

 

 

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