In Emilia

Semi di girasole finiscono nei bronchi di una bimba di 14 mesi: è viva per miracolo

In poco tempo aveva accusato tosse e febbre sempre più persistenti che non passavano neanche con gli antibiotici. Necessario l'intervento chirurgico.

Semi di girasole finiscono nei bronchi di una bimba di 14 mesi: è viva per miracolo
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In tre settimane le sue condizioni di salute si sono aggravate sempre di più al punto tale da rendere necessaria la corsa disperata al pronto soccorso. E' viva per miracolo una bimba di soli 14 mesi: la piccola era stata molto male dopo aver inalato dei semi di girasole che le erano finiti nei bronchi. Salvata dall'intervento tempestivo dei medici.

Semi di girasole nei bronchi, bimba di 14 mesi salva per miracolo

Un rientro dalle vacanze da brividi per i genitori di questa povera bambina di soli 14 mesi. Come raccontato da Prima Reggio Emilia, infatti, la loro figlia è stata salvata per miracolo dopo che, avendo inalato dei semi di girasole, le sue condizioni di salute erano gravemente peggiorate.

I primi sintomi, forte tosse, febbre e vomito, erano cominciati circa tre settimane fa, quando la famiglia si trovava all'estero per le ferie, venuti fuori appunto dopo la casuale inalazione dei semi di girasole. Da quel momento, la bimba è stata sottoposta ad una terapia di antibiotici e aerosol. Ma al rientro in Italia, i sintomi non erano andati via ed anzi erano diventati più sospetti. Per questo motivo i genitori, il 1° settembre 2022, hanno deciso di portarla all'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Il ricovero in ospedale e le cure

Giunta in ospedale, la piccola è stata subito ricoverata per poi essere sottoposta, il 7 settembre 2022, ad una broncoscopia, che ha mostrato un'ostruzione delle vie respiratorie dovuta a un seme di girasole nel bronco principale di sinistra e di tre semi della lunghezza di 10 millimetri nel bronco principale di destra.

Il bronco destro era completamente occluso e mostrava una reazione infiammatoria legata alla presenza di un corpo estraneo da diverso tempo. La situazione era diventata particolarmente critica, al punto tale che il minimo movimento dei semi avrebbe potuto portare a pericolose crisi respiratorie nella bambina.

L'intervento chirurgico

Se l'équipe medica non avesse agito per tempo, ora saremmo qui a parlare di altre circostanze. E invece la bambina è stata salvata da un intervento chirurgico complesso e delicato nel quale i semi sono stati rimossi uno a uno, ripristinando così lo spazio di respirazione. L'operazione è stata curata da Roberto Piro, responsabile della Pneumologia interventistica e dal dottor Nicola Facciolongo, direttore della Pneumologia, con l’assistenza anestesiologica della dottoressa Elisa Iannella.

A partecipare anche lo pneumologo dottor Matteo Fontana, il dottor Bruno Barili e le infermiere Simona Devoti e Sara Ruzzi. Al termine dell'intervento la bambina è rimasta in osservazione nel reparto di Pediatria diretto dal dottor Alessandro De Fanti e nella giornata di ieri è stata dimessa.

Il dottor Piro ha commentato così la vicenda:

"Siamo felici che tutto sia andato per il meglio. Quello che è accaduto ci spinge ancora una volta a fare un appello a genitori, nonni e parenti a non abbassare la guardia e a non offrire ai bimbi piccoli frutta secca o altri alimenti che per forma, consistenza o dimensioni possano essere a rischio di inalazione. Se gli alimenti non sono adatti, il pericolo è sempre dietro l’angolo”.

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