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Se la caverà il 14enne che si era gettato dalla finestra della scuola per un 2: si indaga per istigazione al suicidio

Donatella D’Amico, direttore scolastico regionale, intervistata da ÈTv Marche, spiega l'urgenza di iniziare sin dalla primaria a supportare i giovani a livello psicologico

Se la caverà il 14enne che si era gettato dalla finestra della scuola per un 2: si indaga per istigazione al suicidio
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Il 17 febbraio un ragazzo di 14 anni è caduto dalla finestra del terzo piano dell’Istituto superiore Savoia-Benincasa di Ancona dopo aver rimediato un 2 nell’interrogazione di matematica. La buona notizia è che il ragazzino se la caverà, mentre la procura del capoluogo marchigiano ha aperto un fascicolo – a carico di ignoti – per istigazione al suicidio.

E la scuola, a partire da Donatella D’Amico, direttore scolastico regionale, si interroga.

Giù dalla finestra della scuola dopo un 2: il ragazzino se la caverà

Il giovane si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Torrette, ha riportato alcune fratture, ma non si troverebbe in pericolo di vita. Intanto sul caso stanno indagando i carabinieri del reparto operativo, che hanno raccolto alcune testimonianze e sequestrato il cellulare e il quaderno dove lo studente ha scritto un messaggio di sconforto (e la password del suo telefonino) prima di avvicinarsi alla finestra dell’aula.

Sulla vicenda si sta, inoltre, muovendo anche la Procura minorile, che ha aperto, come è prassi, un procedimento di tipo civilistico relativo al contesto familiare. Dall’informativa inviata dai carabinieri al pm Andrea Laurino emerge per ora solo una nota disciplinare perché l’adolescente non aveva fatto i compiti di matematica, ma non si parla di brutti voti.

L'edificio teatro della tragedia sfiorata

Esclusi anche scenari diversi, come il bullismo. Mentre il padre ha fatto sapere che suo figlio “è rimasto mortificato da quel 2. Si è pentito del gesto estremo che ha compiuto, non accadrà più”.

Sul caso è intervenuta anche la preside dell’Istituto secondo cui “pochi giorni fa i ragazzi hanno ricevuto il documento di valutazione e nel suo caso era assolutamente positivo”, ha detto Alessandra Bertini.

"Supporto piscologico"

Donatella D’Amico, direttore scolastico regionale, intervistata da ÈTv Marche, spiega l'urgenza di iniziare sin dalla scuola primaria per supportare i giovani a livello educativo e psicologico.

Donatella D'Amico

Si punterà alla coesione fra alunni, famiglie e insegnanti, anch'essi chiamati a saper gestire adeguatamente anche i risvolti umani dei giovani.

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