Scopre di essere stato bocciato: aspetta il prof fuori da scuola e lo aggredisce mandandolo in ospedale
Il giovane ha tentato la fuga, ma è stato identificato dalla Polizia
Quando ha scoperto di essere stato bocciato, un giovane studente minorenne, ha rivolto la propria rabbia contro il professore di matematica: calci, pugni e una testata, una violenza che ha reso necessario il ricorso al pronto soccorso per il docente. Successivamente l'adolescente ha tentato la fuga, ma la polizia l'ha identificato e bloccato.
Bocciato: manda il prof in ospedale
All'Istituto "Leonardo da Vinci" di Milazzo (Messina), un giovane studente minorenne, appresa la notizia della sua bocciatura, ha aggredito il professore di matematica.
L'incidente è avvenuto martedì 11 giugno 2024. Il docente è stato ricoverato in ospedale e dimesso il giorno seguente, mercoledì. Nel frattempo, la polizia ha identificato il ragazzo, che era inizialmente fuggito, e ha ascoltato le testimonianze di alcuni presenti all'aggressione.
La dirigente dell'istituto, Stefania Scolaro, ha spiegato:
"Per legge, dopo gli scrutini, quando un ragazzo non viene ammesso alla classe successiva, siamo tenuti a convocare i genitori per informarli. Questo avviene sempre, anche se i genitori sono costantemente aggiornati sull'andamento scolastico dei figli tramite i registri elettronici. La coordinatrice della classe ha convocato i genitori che, da quanto mi è stato riferito, hanno preso atto della bocciatura del figlio e sono usciti".
Un agguato
Il giovane, dopo l'uscita dei genitori dall'istituto, ha aspettato per poi entrare e aggredire il professore davanti agli occhi increduli dei presenti.
"Da quanto mi è stato riferito, il ragazzo è arrivato improvvisamente, è salito al primo piano e ha aggredito il docente, che cadendo ha battuto la testa. È un episodio molto spiacevole e da condannare. Ci dispiace molto, anche perché abbiamo sempre cercato un confronto costruttivo sia con le famiglie sia con gli studenti," ha aggiunto la preside, che ha subito allertato il 118 e la polizia.
Precedenti analoghi
Ma di vicende simili, con studenti completamente fuori controllo, è purtroppo piena la cronaca. Paura nella giornata di mercoledì 24 aprile 202, all'istituto Galvani, in zona Niguarda, Milano, quando si è presentato uno studente dell’istituto di 15 anni che, mostrando un coltello, ha chiesto di una professoressa, in quel momento non presente a scuola. Il giovane è stato disarmato da due docenti e si è dato alla fuga, presto raggiunto dai carabinieri è stato bloccato. E resta la domanda più inquietante: quali fossero le sue intenzioni nei riguardi della prof.
Un fatto che riporta alla memoria un gravissimo accadimento, anch'esso sul territorio milanese, ad Abbiategrasso, il 29 maggio scorso. Una professoressa è stata accoltellata a scuola da un suo alunno minorenne. La donna ha rischiato la vita ma, fortunatamente, si è salvata. Il sedicenne, ora detenuto al Beccaria, ha colpito con sei coltellate la donna e ha minacciato di usare una pistola poi risultata giocattolo. La professoressa Elisabetta Condò è stata operata e, con un lungo periodo di riabilitazione, si è ripresa.
Come dimenticare, poi, uno dei casi che ha indignato il Paese: la prof di Rovigno "impallinata" dagli studenti che riprendevano la scena.