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Trovato dissanguato in casa, arrestata la compagna (che aveva detto che si era tagliato con un tavolino)

Svolta nella morte di Kelly Egbon, trovato privo di vita in casa a Schio all'alba del 7 gennaio 2025

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Agli inquirenti aveva detto che il compagno si era ferito in casa, probabilmente inciampando contro un tavolino di cristallo. La verità però era un'altra. E due giorni dopo è stata arrestata con l'accusa di omicidio. Kelly Egbon, 32enne di origine nigeriana, era stato trovato morto dissanguato all'alba di martedì 7 gennaio 2025 nel suo appartamento di Schio, in provincia di Vicenza.

Le prime ipotesi parlavano di un tragico incidente domestico, ma le indagini hanno rapidamente permesso di ricostruire cosa è realmente accaduto. E mercoledì 8 gennaio 2025 la compagna 36enne, sua connazionale, è stata arrestata. (immagine di copertina repertorio)

Si tratta del secondo caso in poche ore, dopo quello di Bovisio Masciago (Monza).

Trovato dissanguato in casa, arrestata la compagna

La svolta è arrivata alle prime luci dell'alba, dopo una nottata di interrogatori voltisi nella caserma dei Carabinieri di Schio. Con l'accusa di omicidio, è stata arrestata la 36enne nigeriana compagna di Kelly Egbon, il 32enne suo connazionale morto dissanguato a causa di una ferita all'inguine e ritrovato senza vita all'interno dell'appartamento in cui i due vivevano, nel pieno centro di Schio, proprio a due passi dal duomo cittadino.

 

Kelly Egbon

Il servizio di Tv7, televisione del Gruppo Netweek:

 

L'incidente domestico

Come racconta Prima Vicenza, inizialmente, la donna aveva parlato di un incidente domestico, di come il fidanzato fosse caduto probabilmente su un tavolino di cristallo provocandosi la ferita mortale all'arteria femorale.

Col passare delle ore, però, la sua versione è stata ribaltata.

Kelly, cittadino nigeriano, era stato trovato in un lago di sangue nella casa in affitto in piazzetta Garibaldi dove in quel momento con lui era presente proprio la fidanzata. I testimoni avevano però subito raccontato di una lite, forse degenerata per colpa di qualche bicchiere di troppo: a dare l'allarme era stata la stessa ragazza poi accompagnata in caserma per essere ascoltata.

Le indagini e l'arresto

Gli elementi trovati in casa dagli uomini del nucleo investigativo provinciale, hanno però permesso di capire che la verità era diversa. Egbon sarebbe stato colpito con una coltellata oppure con un pezzo di vetro affilato: per questo, dopo una nottata di interrogatori, la donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio.

L'appartamento, sotto sequestro, verrà passato al setaccio per escludere la presenza di altre persone, mentre l'autopsia potrà fornire qualche altro elemento utile. L'aspetto più importante, ora, sarà però capire se l'omicidio possa essere stato o meno un gesto intenzionale.

Secondo caso in due giorni

Si tratta, peraltro, del secondo caso avvenuto in due giorni. Martedì 7 gennaio 2025, a Bovisio Masciago (Monza e Brianza), Marco Magagna, 38 anni, è stato ucciso con una coltellata dalla fidanzata Stella Boggio, 33 anni. A differenza del fatto di Schio, la ragazza brianzola ha spiegato di aver reagito alle presunte violenze da parte del compagno. Sull'episodio veneto, invece, il movente è tutto da ricostruire.

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