Un’altra giornata segnata da gravi incidenti sul lavoro in Italia. Nella mattinata di mercoledì 22 ottobre 2025, un operaio di 46 anni ha perso la vita all’interno dell’acciaieria di Borgo Valsugana in Trentino-Alto Adige, mentre in Lombardia e Marche si sono registrati quattro gravi infortuni in poche ore, con due operai in condizioni disperate.
Schiacciato da una pala meccanica: muore 46enne
La tragedia è avvenuta intorno alle 7:30 all’interno della Acciaierie Venete di Borgo Valsugana, in provincia di Trento (Trentino-Alto Adige). Secondo le prime ricostruzioni, il 46enne – un autista di origine straniera – sarebbe rimasto schiacciato da una pala meccanica di una ditta slovena, la Branal, impegnata nel trasporto di materiale ferroso. Il mezzo stava effettuando una manovra nel piazzale dove vengono raccolti i rottami d’acciaio destinati alla fusione.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è morto sul posto nonostante i rapidi soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dell’Uopsal (Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro), che hanno avviato le indagini per accertare le cause della tragedia.
Cade in un canalone per 40 metri
Gravissimo incidente sul lavoro poco prima delle 15 di ieri, martedì 21 settembre 2025, in una zona impervia di Blevio, in provincia di Como (Lombardia). Come riportato da Como Zero, un giovane operaio di 25 anni è precipitato per circa 40 metri in un canalone mentre era impegnato in lavori di palificazione, probabilmente a bordo di un piccolo trattore.
L’intervento dei soccorsi è stato particolarmente complesso a causa del terreno scosceso: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Como, il soccorso alpino Lariano, l’elisoccorso di Como, i carabinieri e il personale di Ats Insubria. Il ragazzo, che ha riportato traumi multipli, è stato verricellato e trasportato in codice rosso all’ospedale di Circolo di Varese, dove si trova ricoverato in prognosi riservata.
Ferito gravemente al collo con un flessibile
Sempre in Lombardia, un altro grave incidente si è verificato nel pomeriggio di martedì 21 ottobre lungo la Statale 36, tra Suello e lo svincolo di Isella a Civate, in provincia di Lecco, (Lombardia), in un cantiere Anas per la realizzazione della nuova pista ciclopedonale. Come riportato da Prima Lecco, un operaio di 33 anni si è ferito gravemente al collo con un flessibile durante le operazioni di lavoro. Soccorso in condizioni critiche, è stato stabilizzato sul posto e trasportato in codice rosso all’ospedale “Manzoni” di Lecco. Sono intervenuti automedica, ambulanza, Polizia Stradale e Ats Brianza–Lecco. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento.
Operaio scivola sul lavoro
Poche ore dopo, sempre martedì 21 ottobre, un altro grave infortunio sul lavoro è avvenuto ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno (Marche), in località Tufo. Un operaio, impegnato in un intervento su una tubazione, sarebbe scivolato mentre lavorava, riportando gravi traumi a entrambi gli arti inferiori.
L’incidente si è verificato intorno alle 13:30. L’uomo è stato soccorso dai vigili del fuoco e dal personale sanitario del 118, poi elitrasportato in codice rosso al Trauma Center dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici dello SPSAL dell’Asur per i rilievi di legge.
Giovane lavoratrice ferita ad una mano
Nel pomeriggio di lunedì 20 ottobre invece, paura anche a Cessalto, in provincia di Treviso (Veneto), dove una giovane lavoratrice si è ferita a una mano mentre operava su un macchinario nella nuova ala produttiva di un’azienda della zona industriale di via Giotto.
Allertati i soccorsi, sul posto sono giunti i sanitari del 118 e l’elicottero decollato da Treviso. La ragazza è stata trasportata all’ospedale di Oderzo: le sue condizioni non sono gravi. Carabinieri e tecnici dello Spisal dell’Ulss hanno avviato le verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza.
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