In provincia di Catania

Schiacciato contro un muro da una motopala: operaio muore a 25 anni

Una tragedia avvenuta in un maneggio lo scorso 22 agosto che è costata la vita ad Alin Telianu

Schiacciato contro un muro da una motopala: operaio muore a 25 anni
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Ancora una giovane vita spezzata nella strage quotidiana degli incidenti sul lavoro. E' successo in provincia di Catania (Sicilia) lo scorso 22 agosto 2023, anche se la notizia è stata resa pubblica solo in queste ore: il 25enne Alin Telianu, di origini rumene, è morto in un maneggio schiacciato contro un muretto da una motopala.

(In copertina: una foto di Alin Telianu dal suo profilo Facebook)

Catania, operaio 25enne morto schiacciato da una motopala

Come affermato in apertura, la tragica vicenda sul lavoro si è verificata martedì scorso, 22 agosto 2023, ma è divenuta di dominio pubblico solo nelle ultime ore. Il motivo riguarda il fatto che i carabinieri della compagnia di Acireale hanno intenzione di vederci chiaro sulla dinamica che ha portato alla morte di Alin Telianu, ragazzo 25enne di origini rumene, che ha perso la vita in un incidente lavorativo in un maneggio di Viagrande, provincia di Catania (Sicilia) che si trova al confine con la frazione di Lavinaio.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'Ordine, il giovane è morto tra le 6.45 e le 7.30 del mattino. I militari dell'Arma hanno voluto acquisire le telecamere di videosorveglianza della zona, l'area esterna alla scuola di equitazione, per comprendere nel dettaglio le cause che hanno portato a quest'ennesima morte bianca.

Alin Telianu, secondo quanto affermato al momento, sarebbe morto schiacciato da una motopala contro un muretto del maneggio.

Dalla visione dei filmati lo si vedrebbe arrivare alla guida della moto pala ed entrare nel cancello della struttura quindici minuti prima delle sette del mattino. Circa quaranta minuti dopo si vedono uscire altri dipendenti con le mani sulla testa e il volto disperato. Poi sono stati chiamati i soccorsi: sono arrivati gli operatori del 118 e i carabinieri. Una situazione per la quale è necessario ricostruire ogni momento con le dovute cautele per cercare di capire come Alin abbia perso la vita.

Il pm di turno ha disposto l’autopsia da cui potrebbero emergere elementi utili all’inchiesta. Solo dopo l’esecuzione dell’esame del medico legale si potrà dare il nulla osta per la restituzione della salma. E quindi si potranno svolgere i funerali.

Alin, come ricostruito, era in Sicilia ormai da sette anni e inviava parte di quanto riusciva a guadagnare alla famiglia che si trova ancora in Romania. Il giovane era stimato da tutti. Aveva grande passione nel suo lavoro ed era molto appassionato di cavalli, animali con i quali aveva un rapporto speciale.

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