cronaca

Scene da anni Settanta a Roma: giovani di destra armati di bastoni cercano di entrare nel liceo “okkupato”

Lanci di bottiglie, colpi contro auto e cassonetti e cori neofascisti ma le barricate improvvisate dagli studenti hanno retto

Scene da anni Settanta a Roma: giovani di destra armati di bastoni cercano di entrare nel liceo “okkupato”

Scene che riportano alla memoria gli anni Settanta si sono ripetute nel cuore di Roma.

Per la seconda sera consecutiva un gruppo di giovani neofascisti incappucciati, vestiti di nero e armati di bastoni, ha tentato di fare irruzione nel liceo scientifico Righi, occupato dal 22 ottobre in solidarietà con Gaza.

Neofascisti tentano il blitz nel liceo Righi di Roma

A via Campania, a due passi da via Veneto e Villa Borghese, la tensione è salita alle stelle quando una quindicina di ragazzi dell’ultradestra ha assaltato l’ingresso dell’istituto.

Lanci di bottiglie, colpi contro auto e cassonetti, cori neonazisti e neofascisti come “Boia chi molla” e “Duce! Duce!” gridati contro gli studenti asserragliati all’interno. Ma le barricate improvvisate dagli occupanti hanno retto abbastanza a lungo da permettere ai genitori dei ragazzi di chiamare la polizia.

Il filmato con il blitz:

Quando le volanti sono arrivate, però, gli aggressori si erano già dileguati. La stessa cosa è successa la notte dopo, quella tra lunedì 3 e martedì 4 novembre 2025.

Digos al lavoro per stanare i responsabili

I violenti si sono ripresentati, tentando questa volta di entrare dall’ingresso del liceo Tasso, ma si sono dispersi all’arrivo delle forze dell’ordine. Fortunatamente non si registrano feriti.

La Digos sta ora lavorando per identificare i responsabili, mentre cresce l’allarme per possibili infiltrazioni dell’estrema destra nei movimenti giovanili romani.

l clima ricorda quanto accaduto pochi giorni fa a Genova, dove nel liceo Leonardo da Vinci un gruppo di studenti ha vandalizzato gli spazi dell’occupazione con mazze e spranghe, inneggiando al fascismo e al nazismo.

“È un’aggressione politica e squadrista”

“L’attacco con lancio di bottiglie contro gli studenti del Liceo Righi è un fatto gravissimo che non può essere minimizzato. Siamo di fronte a un’aggressione politica, violenta e squadrista, che deve essere condannata senza ambiguità”, denuncia la senatrice Pd Cecilia D’Elia che insieme al collega Filippo Sensi ha presentato un’interrogazione parlamentare.

Cecilia D’Elia

Anche il deputato Andrea Casu, dopo aver diffuso le immagini dell’assalto sui social, ha annunciato alla Camera un’ulteriore interrogazione.

 

Solidarietà arriva naturalmente anche dal Movimento Studenti Palestinesi in Italia che denuncia un clima in cui autoritarismo e intolleranza trovano sempre più spazio. 

“Essere antifascisti non è un’etichetta, ma un dovere collettivo. Le scuole e le università devono restare luoghi liberi dove costruire coscienza critica, solidarietà e resistenza. Dobbiamo organizzarci e continuare a portare avanti manifestazioni e pratiche antifasciste e antisionisti contro ogni forma di razzismo, oppressione e ingiustizia”.

Il post con le dichiarazioni del Movimento:

La scuola è occupata dal 22 ottobre

Gli studenti del Righi occupano dal 22 ottobre.

Tra le motivazioni, la cancellazione – avvenuta dopo le critiche del deputato leghista Rossano Sasso – di un convegno sulla situazione in Medio Oriente che avrebbe dovuto ospitare un membro della Global Sumud Flotilla.

Ma la protesta va oltre il tema internazionale. Denuncia carenze strutturali, ambienti scolastici considerati fatiscenti e un modello educativo definito vecchio e distante dalla realtà degli studenti.

Il clima nelle scuole romane rimane incandescente. Solo ieri sono stati occupati altri due storici licei: Mamiani e Aristofane.