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Scambiate alla nascita, l'errore scoperto dopo 15 anni grazie al test del Dna

E' successo a Logrono, in Spagna. Una delle due protagoniste ha chiesto un risarcimento di tre milioni di euro.

Scambiate alla nascita, l'errore scoperto dopo 15 anni grazie al test del Dna
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Una vicenda paradossale, emersa per puro caso. E ora una delle protagoniste chiede un maxi-risarcimento. Al centro della questione due bambine scambiate alla nascita all'ospedale di Logroño, in Spagna.

Bambine scambiate alla nascita

La storia, narrata dal giornale locale La Rioja, ha inizio nel 2002, quando nell'ospedale della località iberica - oggi dismesso - nascono due bambine. Le neonate vengono incubate prima del contatto con le rispettive madri. E proprio in quella fase sarebbe avvenuto lo scambio, imputabile a un errore umano, come ha spiegato l'assessore regionale della zona (che si chiama La Rioja, come il giornale) Sara Alba ha spiegato ai cronisti.

Come è stato scoperto l'errore

I fatti sono emersi a 15 anni di distanza, nel 2017, a seguito di una disputa giudiziaria che ha visto protagonisti la nonna (presunta) e il padre (anche lui non biologico) di una delle due coinvolte. La donna aveva infatti avuto in carico la tutela della bambina e accusava il padre di non passare gli alimenti. Lui sosteneva che non fosse sua figlia e così il Tribunale aveva disposto un test del Dna. Che, incredibilmente, aveva confermato la versione.

Gli sviluppi

La ragazza ha dunque avviato una battaglia legale per vedersi riconoscere i danni subiti a seguito di quello scambio. La sua richiesta è di tre milioni di euro ed è attualmente ferma in attesa del test del Dna del possibile padre biologico (la cui moglie - che se la vicenda fosse confermata sarebbe la vera mamma della 19enne - è invece deceduta nel 2018).

Anche l'altra giovane è stata informata dei fatti, ma al momento non ci sono notizie sulla sua posizione in merito.

 

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