Sassari: respinta dal Pronto soccorso perché non ci sono tamponi, abortisce pochi minuti dopo
Aperta un'indagine interna, e anche il Ministero della Salute vuole vederci chiaro.
Si è presentata in Pronto soccorso con dolori atroci alla pancia, ma non aveva un tampone negativo e in ospedale non ce n'erano. E così è stata rimandata a casa, ma pochi minuti dopo la donna, una 25enne di Sassari alla quinta settimana di gravidanza, ha avuto un aborto spontaneo e ha perso il bambino. Una vicenda atroce, sulla quale è stata ora aperta un'inchiesta.
Sassari: respinta al Pronto soccorso perché non ci sono tamponi
Secondo quanto ricostruito sinora, la giovane si è presentata al Pronto soccorso con perdite di sangue e forti dolori addominali. L'ostetrica dell'accettazione, però, dopo avere chiamato il medico, le ha negato l'accesso all'ospedale dicendole che avrebbe dovuto effettuare un tampone molecolare, ma che in quel momento non ce n'erano a disposizione. Secondo quanto ha raccontato il marito, le è stato consigliato di tornare il giorno dopo e di prendere una tachipirina e la richiesta di presentarsi con l'esito di un tampone molecolare. E così la 25enne se ne è andata.
Nel parcheggio ha iniziato a stare ancora peggio e una volta giunta a casa ha perso il bambino, tra atroci sofferenze.
Aperta un'inchiesta
L'Azienda sanitaria ha aperto un'indagine interna, ma sull'accaduto vuole vederci chiaro anche il Ministero della Salute, che ha ordinato un'ispezione.
La coppia hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica. Come spiegato dal marito all'Unione Sarda, non per chiedere un risarcimento ma affinché certe situazioni non accadano più.