A Milano

Sainz derubato dell'orologio da 500.000 euro dopo il Gp di Monza: il pilota insegue e ferma i ladri

A fermare i tre criminali è stato proprio il pilota della Ferrari insieme ai membri del suo staff

Sainz derubato dell'orologio da 500.000 euro dopo il Gp di Monza: il pilota insegue e ferma i ladri
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Attimi di paura dopo la gioia. Carlos Sainz, pilota spagnola della Ferrari, dopo il podio conquistato al Gp di Monza, nella serata di  , domenica 3 settembre 2023, è stato vittima di un furto da parte di tre malviventi all'esterno dell'hotel Armani di Milano. I tre criminali sono riusciti a mettere le mani sul suo orologio Richard Mille da 500mila euro. A impedire loro la fuga è stato però lo stesso Sainz, aiutato dai membri del suo staff e da alcuni passanti per le vie di Milano.

Sainz, rubato orologio Richard Mille da 500mila euro

Neanche il tempo di gioire per il podio conquistato al Gran Premio di Monza che Carlos Sainz, pilota di Formula 1 della Ferrari, ha corso un brivido lungo la sua schiena per uno spiacevole fatto di cronaca che lo ha riguardato da vicino.

 

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Gli attimi concitati si sono verificati verso le 20,30 di ieri, domenica 4 settembre 2023, davanti all'hotel Armani di Milano, situato in via Manzoni, alle spalle del teatro La Scala.

Tre malviventi, tutti di origine nordafricana, si sono avvicinati di soppiatto al pilota ferrarista che era in compagnia del suo manager. In men che non si dica hanno strappato l'orologio Richard Mille, modello Alexander Zverev del valore massimo di 500mila euro, dal polso sinistro di Sainz, per poi scappare nella vicina via Montenapoleone.

L'orologio Richard Mille, modello Alexander Zverev

I tre malviventi sono stati fermati dallo stesso Sainz

Di fronte al furto subito, Carlos Sainz non è rimasto a guardare. Il pilota spagnolo è salito immediatamente in auto col suo manager e ha inseguito i tre malviventi.

Una volta sceso dal veicolo, grazie all'aiuto di alcuni passanti, è riuscito a fermare la fuga di uno dei tre malviventi in via Pietro Verri. Un altro, invece, è stato bloccato in via della Spiga dal manager dello spagnolo. Anche il terzo non è riuscito a scappare perché intercettato dai membri dello staff di Sainz.

La polizia di Stato, arrivata nel frattempo con diverse volanti, ha quindi arrestato i tre. Sono tutti marocchini di 18, 19 e 20 anni. Per loro l'accusa è quella di rapina in concorso.

Il precedente di Leclerc

Il furto dell'orologio capitato ieri sera a Carlos Sainz ha fatto seguito a un caso simile avvenuto lo scorso anno al collega di scuderia Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari, infatti, era stato derubato del suo Richard Mille Rm 67-02 da due milioni di euro nella tarda serata di Pasquetta mentre si trovava nel quartiere della Darsena di Viareggio.

Dopo aver finito una cena con il suo preparatore atletico Andrea Ferrari, il ferrarista, lungo via Salvatori, è stato riconosciuto da un gruppo di passanti che, approfittando dell'occasione, lo ha accerchiato per chiedergli un selfie. Proprio in quel momento concitato, alcuni scaltri ladruncoli hanno colto la palla al balzo per sfilargli dal polso il suo Richard Mille. Leclerc, lì per lì, non si è accorto di nulla, ma una volta resosi conto del furto, ormai era troppo tardi: alcuni giovani che fino a pochi minuti prima erano nelle vicinanze ad acclamarlo, si erano già dileguati in un batter d'occhio.

Pochi mesi più tardi, a luglio, il suo orologio da due milioni di euro è stato ritrovato dalla Questura di Napoli che si è occupata del caso: gli investigatori hanno ritrovato il Richard Mille addirittura in Spagna dopo che quest'ultimo era stato venduto ad un imprenditore spagnolo alla cifra di 200mila euro, ossia un decimo del suo valore reale.

La Questura di Napoli ha dichiarato che a eseguire lo scippo di lusso sia stata una banda di tre ladri di origine napoletana. Come affermato dagli investigatori, quest'ultimi sarebbero già noti alle forze dell'Ordine poiché malviventi specializzati in colpi realizzati in "trasferta", cioè lontano dal capoluogo campano.

Bobo Vieri sventa un furto in un ristorante di Milano

In questi ultimi giorni, poi, oltre al furto dell'orologio sventato da Sainz, anche un altro episodio analogo si è verificato in un ristorante di Milano. A sbrogliare la situazione in questo caso è stato un altro vip d'eccezione: l'ex calciatore Bobo Vieri.

L'ex attaccante della Nazionale e la compagna Costanza Caracciolo sono stati vittima di un tentativo di raggiro tramite il "trucco del foglietto". A raccontare l'episodio è stato proprio l'ex bomber in una storia su Instagram.

"Siamo a cena ed è arrivata una che voleva rubare il telefonino. Ma l’abbiamo beccata e mandata via".

 

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A denunciare il trucco era stata in passato anche Striscia la Notizia, e proprio al tg satirico di Mediaset e al suo storico inviato Vittorio Staffelli è stato diretto il ringraziamento dell'ex velina:

"Fortunatamente grazie al tuo profilo e a Valerio Staffelli, abbiamo riconosciuto la solita tecnica del “foglietto” e abbiamo evitato di farci f… i due telefoni sul tavolo!".

Ma come funziona il trucco del foglietto? In sostanza il ladro si avvicina con un foglio abbastanza grande da coprire parte del tavolo su cui è posizionata la refurtiva. Solitamente può trattarsi di una cartina, con la quale chiedere informazioni fingendosi un turista. Mentre la vittima è presa a guardare il foglio, il malintenzionato (o la malintenzionata, come nel caso di Vieri) mette una mano sotto e ruba di solito il cellulare, dileguandosi in pochi istanti

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