TRAGICO DESTINO

Risolto il giallo del motociclista morto a causa di un filo di nylon teso in mezzo alla strada

Gli inquirenti non ci hanno messo molto a capire che quell'ostacolo anomalo, teso da una parte all'altra della strada, non poteva eser finito lì casualmente. O meglio, il caso c'entra, ma c'è anche la mano dell'uomo

Risolto il giallo del motociclista morto a causa di un filo di nylon teso in mezzo alla strada
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Cè un motociclista che si ritrova un cavo di nylon in mezzo alla strada all'altezza del collo, viene arpionato, quasi decapitato, cade e muore. E resta una sola domanda: cosa ci faceva lì quel filo?

Macchè maltempo. Il giallo è stato risolto: non è stato il vento a trascinarlo in quel punto. E' stata comunque una fatalità, ma ora un agricoltore dovrà rispondere dell'accusa di omicidio stradale.

Risolto il giallo del motociclista morto per un filo di nylon

Come racconta Prima Treviso, è successo in Veneto, nel pomeriggio di domenica 11 giugno 2023, all'altezza di Roncade, lungo la Strada Regionale 89, più comunemente nota come Treviso-Mare.

IL PUNTO DELL'INCIDENTE:

A perdere la vita in sella alla sua Harley-Davidson Gastone Feltrin, 65 anni, imprenditore nel campo dei componenti metallici, che lascia la moglie e un figlio.

Gastone Feltrin

Gli inquirenti non ci hanno messo molto a capire che quell'ostacolo anomalo, teso da una parte all'altra della strada, non poteva eser finito lì casualmente. O meglio, il caso c'entra, ma c'è anche la mano dell'uomo.

Di un uomo in particolare, un 60enne di professione agricoltore che in quel momento stava attraversando la strada col suo trattore.

Una matassa di filo di nylon arancione caricata sul mezzo si è accidentalmente srotolata e sfortuna vuole che si sia agganciata al guard rail, poi anche a un lampione. Il trattore ha continuato la sua corsa e il cavo si è impigliato pure dall'altro lato della strada, cominciando a tendersi mano a mano che il trattore si allontanava nei campi.

Una fatalità davvero incredibile.

Sembra anche che un automobilista si sia accorto del pericolo e abbia provato ad avvertire l'agricoltore, ma intanto la tragedia s'era già consumata.

Quando il contadino s'è reso conto dell'accaduto, s'è allontanato senza dire nulla, tanto che inizialmente è saltata fuori l'improbabile spiegazione del vento che aveva trascinato il filo.

Nei giorni seguenti, i poliziotti hanno trovato nylon identico nel suo podere, il 60enne ha capito l'antifona e ha vuotato il sacco ("Ero sotto choc", ha detto agli inquirenti), tardi però per evitare anche un'accusa per omissione di soccorso.

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