Rapisce il figlio di 2 anni e fugge, ma si schianta contro un camper: il piccolo vola fuori dal parabrezza
In Alto Adige un padre separato ha sottratto il minore durante un incontro con l'assistente sociale insieme ad un complice
Un padre 33enne, residente in Germania di origine marocchina, ha rapito il figlio di 2 anni, che vive in Alto Adige con la madre, sfruttando un incontro con l'assistente sociale. Avvalendosi della complicità di un amico ha caricato il piccolo in auto, senza seggiolino e cinture: il folle piano poteva evolvere in tragedia quando la vettura dell’uomo si è schiantata contro un camper. Il piccolo ha sfondato il parabrezza, riportando ferite agli arti per cui si renderà necessario operarlo alle gambe. Fortunatamente non è in pericolo di vita.
Arrestati il padre e il complice.
Rapisce il figlio di 2 anni ma si schianta contro un camper
Poteva vedere il figlio con la sorveglianza di un assistente sociale, non vi erano divieti di avvicinamento al minore. E a lei, come altre volte già in passato, la madre aveva affidato il piccolo. Quando il padre, nella mattinata del 13 febbraio 2024, è arrivato, però, è sceso dall'auto lasciata accesa e, con l'aiuto del complice, ha preso il figlio ed è fuggito.
L'assistente sociale ha chiamato immediatamente i carabinieri, che hanno disposto alcuni posti di blocco per intercettare l'auto in fuga. Nemmeno dieci minuti dopo, alla centrale di emergenza è arrivata la segnalazione dell'incidente con i tre feriti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i soccorritori del 118.
Sbalzato fuori dall'auto
Dopo il sequestro, infatti, l'uomo, in compagnia di un complice, è fuggito in auto ma si è schiantato contro un camper sulla statale della Val Pusteria.
Il bambino, che era seduto, senza cinture, sulle ginocchia dell'amico del padre, è stato sbalzato fuori dall'auto rompendo il parabrezza. Ha riportato diverse ferite e dovrà essere operato alle gambe ma non è in pericolo di vita. Feriti in maniera lieve anche il padre del bimbo e il complice, entrambi di nazionalità marocchina.
I carabinieri, su disposizione della procura di Bolzano, li hanno arrestati entrambi con le accuse di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I vigili del fuoco volontari hanno provveduto alla messa in sicurezza delle vetture e dell'area interessata dall'incidente. I tre feriti sono stati presi in cura dal soccorso sanitario.