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Rapina in villa: 17enne solo in casa legato al letto dai ladri che svuotano la cassaforte

Rapina shock a Bologna: il ragazzino è riuscito a liberarsi soltanto all'alba

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I genitori erano via per le vacanze di Natale e lui era a casa da solo. Aveva quindi invitato gli amici per passare la serata, e quando è rimasto solo pensava di andare a dormire. E invece, proprio in quel momento, è iniziato il suo incubo. Una banda di ladri ha fatto irruzione nella villetta di via Marco Emilio Lepido, a Bologna, ha legato il 17enne al letto e ha svaligiato casa.

Bologna, 17enne a casa da solo legato e rapinato

L'incubo per il ragazzino è scattato nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2024 nella villetta di via Lepido dove vive con la famiglia.

Probabilmente i ladri avevano tenuto d'occhio la famiglia, e avevano visto i genitori uscire con le valigie qualche giorno prima. Forse non pensavano che il figlio di 17 anni fosse rimasto a casa, ma questo non ha scombinato più di tanto i loro piani.

Hanno atteso che gli amici del giovane, che avevano trascorso con lui la serata, si allontanassero e sono entrati in azione.

La rapina

Erano circa le 2.30 quando hanno rotto la finestra e sono entrati nella villetta. Un componente della banda ha immobilizzato il ragazzo, legando al letto con delle fascette da elettricista, mentre i complici hanno iniziato a fare man bassa.

Hanno aperto la cassaforte e portato via tutto quanto hanno trovato: contanti, gioielli, orologi e vestiti. Nel bottino anche il Bimby (il famoso robot tuttofare da cucina), un aspiratore Folletto e un televisore. In totale l'ammontare del bottino sarebbe di circa 50mila euro.

Guarda il servizio di E' Tv, televisione del gruppo Netweek:

Si è liberato all'alba

Una volta finito il "lavoro", i banditi si sono allontanati passando per i campi e lasciando il ragazzino terrorizzato ancora legato. Dopo qualche ora, prima dell'alba, il 17enne è riuscito a liberarsi e a chiamare la Polizia, raccontando quanto aveva appena vissuto.

Ha spiegato che uno dei componenti della banda è stato sempre con lui, parlandogli in italiano, mentre gli altri tra di loro si esprimevano in una lingua straniera, probabilmente albanese.

Gli agenti hanno anche ascoltato le testimonianze degli amici e ora stanno lavorando per risalire all'identità dei rapinatori.

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