Rapina shock: pensionati minacciati e picchiati. Poi i banditi si scusano: "Abbiamo sbagliato casa"
Cercavano la cassaforte, ma nell'abitazione della coppia di Lentate sul Seveso (Monza) non c'era
Calci, pugni e schiaffi per rubare soldi e preziosi a una coppia di pensionati. Una rapina shock, conclusasi con un finale incredibile. I ladri, infatti, cercavano una cassaforte che le due vittime non hanno. E dunque, dopo un'ora se ne sono andati, chiedendo anche scusa:
"Abbiamo sbagliato casa".
(immagine copertina archivio)
Rapina shock in casa: pensionati aggrediti
I fatti risalgono a lunedì 8 gennaio 2024. Erano circa le 20.30 quando in via San Fedele a Lentate sul Seveso (Monza e Brianza) due coniugi ultrasettantenni sono stati aggrediti da tre rapinatori incappucciati.
Quando la moglie ha aperto la porta di casa per uscire a buttare la spazzatura i banditi ne hanno approfittato, invadendo l'abitazione della coppia.
"Dicci dove è la cassaforte"
Con spinte, calci, pugni e ceffoni i delinquenti pretendevano di sapere dove fosse la cassaforte, che però in casa non c'è. Con minacce di morte e violenza fisica hanno terrorizzato i due anziani e non hanno desistito nonostante il pensionato abbia offerto denaro e oro che aveva a portata di mano. I tre hanno ribaltato tutta la casa e se ne sono andati dopo aver appurato che non esiste nessuna cassaforte.
Il racconto shock e le "scuse"
La vicenda è stata raccontata direttamente da una delle vittime a Mattino Cinque News, su Canale 5.
"Ho ancora i segni di quello che mi hanno fatto, ho diversi ematomi sulle braccia e sulle mani e al fianco, dove mi sono stati dati anche un paio di calci".
"Continuavano a ripetermi di dire loro dove fosse la cassaforte con i gioielli e io continuavo a ribadire loro che non c'era nessuna nessuna cassaforte".
I ladri hanno rovistato per oltre un'ora nell'abitazione, sotto gli occhi dei due pensionati terrorizzati. Poi si sono arresi all'evidenza: non c'era nessuna cassaforte. A quel punto si sono rivolti ai due anziani con una frase incredibile:
"Scusate forse ci siamo sbagliati".
Intanto, però, li avevano picchiati e terrorizzati.