Rapina la farmacia, ma dimentica una ricetta sul bancone
Il rapinatore 57enne ha scordato di portare via la ricetta della moglie con cui aveva distratto la farmacista prima di puntarle un coltello. E' stato rintracciato e arrestato
Ha rapinato una farmacia, ma ha lasciato una traccia inconfondibile: una ricetta della moglie, abbandonata sul bancone. Un errore da matita rossa, che ha fregato un rapinatore da strapazzo. E' successo a Corsico, nel Milanese.
Rapina la farmacia, ma commette un errore imperdonabile
La vicenda sembra la trama di un film. A Corsico un uomo ha rapinato una farmacia, ma ha scordato una ricetta sul bancone. Ed è stato arrestato.
L'uomo era entrato come un cliente normale, senza destare particolari sospetti nonostante il volto coperto. Indossava infatti un berretto (utile per ripararsi dal freddo) e una mascherina chirurgica. Si è messo dunque in fila, ma quando è arrivato il suo turno ha palesato le sue reali intenzioni.
La minaccia con il coltello
Arrivato il suo turno, ha consegnato una ricetta alla farmacista e mentre lei era intenta a leggerla, ha estratto un coltello minacciandola di consegnare il contenuto della cassa. A quel punto, con grande rapidità, ha preso i soldi e si è dato alla fuga. Nella fretta, però, si è scordato di riprendersi la ricetta.
La ricetta della moglie
Immediatamente la farmacista ha chiamato i carabinieri che, intervenuti tempestivamente, hanno ricostruito i fatti attraverso le immagini di videosorveglianza e le testimonianze. A incastrare il rapinatore è stata la ricetta medica mostrata dall'uomo alla farmacista e poi dimenticata sul bancone. Il documento era, infatti, intestato a una donna, che dagli accertamenti dei militari dell'Arma è emerso essere la moglie.
La perquisizione nell'abitazione
Grazie alla ricetta, i Carabinieri ci hanno messo pochissimo a rintracciare l'uomo e a presentarsi alla porta della sua abitazione a Corsico. Il coltello e gli abiti utilizzati per la rapina sono stati trovati dai militari durante la perquisizione domiciliare: erano nascosti sul balcone, dietro un bidone dell’immondizia, chiusi in sacchetti di plastica.
L’uomo, tossicodipendente, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato e portato nel carcere di San Vittore.