tragedia in veneto

Rapina finisce nel sangue: anziano legato e picchiato con una bottiglia in testa, muore in ospedale dopo ore di agonia

Adriano Armellin, 83 anni, ha sorpreso il ladro, un 36enne marocchino, che lo ha brutalmente aggredito. E' stato arrestato poco dopo.

Rapina finisce nel sangue: anziano legato e picchiato con una bottiglia in testa, muore in ospedale dopo ore di agonia
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Era solo in casa quanto ha sorpreso un rapinatore. Che non ha avuto pietà di lui, dei suoi 83 anni. E lo ha legato, picchiato e ucciso. Una rapina dall'esito tragico quella avvenuta nella notte di venerdì 25 marzo 2022 a Pieve di Soligo, nel Trevigiano. La vittima, Adriano Armellin, è morto nella mattinata di sabato 26 marzo in ospedale.

Rapina finisce nel sangue a Pieve di Soligo

La rapina è avvenuta nella serata di venerdì 25 marzo a Pieve di Soligo. Il malvivente, un 36enne di origine marocchina, si è  introdotto di soppiatto nell'abitazione di Armellin, pensando fosse vuota. All'improvviso - secondo quanto è stato sinora ricostruito - si è trovato di fronte l'anziano, che ha iniziato a urlare.

Il rapinatore, però, anziché darsela a gambe, ha aggredito l'anziano. Ha preso una bottiglia e lo ha colpito ripetutamente alla testa fino a quando l'uomo  è crollato a terra in un lago di sangue. A quel punto lo ha legato con una corda e ha iniziato a rovistate tra gli armadi e i cassetti.

La cattura

Il nordafricano, poi, consapevole che il trambusto dell'accaduto avrebbe allertato i vicini, anziché uscire dalla porta è saltato dalla finestra, finendo nel giardino di un vicino e facendosi male. A quel punto alcuni residenti lo hanno immobilizzato e hanno allertato le forze dell'ordine. In pochi minuti il rapinatore è stato arrestato.

La Procura all'inizio aveva  aperto un fascicolo per rapina e  lesioni gravi, ma il capo di imputazione sarà trasformato in omicidio.

La rabbia di Zaia

La vicenda ha avuto eco nazionale e sull'accaduto è arrivato anche il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Auspico il massimo della pena per il cittadino di origine marocchina che aggredito un anziano vedovo, che viveva da solo, completamente indifeso che è stato picchiato selvaggiamente nella sua abitazione nel tentativo di una rapina”.

“Fatti di questa gravità non sono tollerabili in una società civile. Nessuno può essere giustificato nell’accanirsi contro una persona anziana, sola e fragile. Ora confido che la giustizia agisca rapidamente e che la punizione sia esemplare”.

 

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