Prof di informatica faceva fumare spinelli alle sue studentesse e poi abusava di loro
Un altro medico palpeggiava le sue giovani pazienti. E mentre si avvicina la giornata contro la violenza sulle donne, arrestato ennesimo stalker
Una "semplice" data sul calendario che prevede momenti di sensibilizzazione o finalmente una vera svolta culturale?
Difficile dirlo. Di certo è un percorso ancora complesso, non immediato.
Fatto sta che la giornata contro la violenza sulle donne prevista per lunedì 25 novembre 2024 (ma tante sono le iniziative già partite ieri, venerdì 22 novembre 2024 e che proseguono tra sabato e domenica) riapre il dibattito su cosa e quanto e possibile fare per affrontare quella che è ormai una vera e propria piaga per la nostra società.
25 novembre, lo "spaccato" dell'Italia sull'universo donna
Lo spaccato che ci viene presentato dalle cronache quotidiane è del resto sconcertante e vive purtroppo di continui, drammatici, aggiornamenti.
La considerazione di fondo è che la violenza può essere di vari generi, come nel caso dei femminicidi e del "possesso", ma vede protagoniste tutte le donne di tutte le età in tutte le situazioni.
Quattro storie raccontate in queste ore dai nostri portali da diverse aree dell'Italia ci aiutano a capire un po' di più questa situazione.
Femminicidi e "possesso", una piaga senza fine
In queste ultime ore, come raccontato da Prima Novara, l'ennesima vicenda di stalking e violenza ha visto protagonista un giovane che, sentendosi umiliato per l'interruzione della relazione sentimentale, aveva iniziato a perseguitare la ex arrivando addirittura a minacciare tutti gli amici della ragazza.
Ecco allora che i Carabinieri della stazione di Domodossola hanno arrestato un giovane di 20 anni.
Come emerso dall'attività investigativa, accecato dalla gelosia, il giovane aveva iniziato a tempestare di chiamate e messaggi amici e amiche della ex per sapere dove fosse, e quando non otteneva la risposta che voleva passava a minacciare di morte anche loro.
L’escalation si è avuta quando lo stalker ha saputo che la ex aveva iniziato a frequentare un’altra persona.
Una sera ha atteso l’uscita del suo "rivale" all’esterno di una struttura sportiva, inseguendolo sino all’auto dove la vittima si era rifugiata, tentando di aprire la portiera fortunatamente senza riuscirvi.
Uomini, donne e violenza sessuale
Una vicenda con sullo sfondo la violenza sessuale arriva invece dalla provincia di Como.
Come raccontato da Prima Como agli arresti domiciliari è finito un 36enne di Cantù, un insegnante di informatica nelle scuole del territorio che prima avrebbe offerto a studenti minorenni spinelli da fumare insieme, poi avrebbe abusato di loro.
L'indagine è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Cantù a seguito della denuncia di una ragazza di 17 anni, la quale, avvicinata dal trentaseienne, sarebbe stata invitata ad andare a casa sua.
Qui sarebbe stata convinta a fumare uno spinello per poi essere palpeggiata e molestata dall'uomo.
Le informazioni raccolte hanno indotto la Procura di Como ha emettere un'ordinanza di custodia cautelare a carico del docente.
Sempre violenza sessuale, arrestato medico di base
Una storia simile invece dal lecchese come riportato da Prima Merate.
Il filo conduttore, purtroppo ancora un caso di violenza sessuale che ha portato all'arresto di un medico di base di 57 anni.
Si tratta di un professionista residente a Cernusco Lombardone (appunto nel Lecchese), ma che ha uno studio in provincia di Como.
I fatti che hanno portato all’arresto del professionista risalirebbero allo scorso 7 settembre quando, una 24enne, anziché essere visitata, sarebbe stata vittima di attenzioni a sfondo sessuale, venendo più volte palpeggiata nelle parti intime.
L’illecita condotta del medico, è stata riscontrata e confermata anche da altre pazienti, che hanno riferito le stesse violenze.
Il medico si trova agli arresti domiciliari. Nella sua abitazione è stato sequestrato materiale informatico.