Prete ubriaco alla guida: sperona un'auto e insulta la polizia (e ha pure precedenti per molestie)
Valori tripli rispetto al massimo tasso alcolemico consentito: inutili i tentativi di fuga.
Un prete ubriaco, a bordo di un'auto con targa ticinese, è stato fermato dalla Polizia di Como, alla dogana di Ponte Chiasso, nella notte del 14 maggio 2022. L'uomo guidava pericolosamente e ha speronato la vettura di un altro automobilista, il quale è riuscito a sbarrargli la strada in attesa dell'arrivo della polizia che è stata insultata dal religioso, il quale, non pago, ha anche tentato (vanamente) la fuga. A chiudere l'edificante quadro un altro dettaglio: il sacerdote era stato accusato di molestie lo scorso dicembre.
Prete ubriaco alla guida sperona un'auto e insulta la polizia
Il prete avrebbe guidato in modo pericoloso sulle strade comasche, attirando l'attenzione di un automobilista che ha cercato di sbarragli la strada all'altezza della dogana di Maslianico: il sacerdote avrebbe iniziato quindi a sbandare pericolosamente, speronandolo.
L'uomo è riuscito ad avvisare la polizia, che ha fermato il religioso al valico di Ponte Chiasso mentre cercava di entrare in Svizzera. A quel punto il fermato ha insultato copiosamente gli agenti, cercando di sottrarsi all'alcoltest con un vano tentativo di fuga, poi risultato positivo con valori tripli rispetto al massimo tasso consentito. L'auto che guidava era danneggiata in diversi punti.
La Diocesi di Lugano è corsa ai ripari, comunicando che il Presibetero, attivo nella pastorale ma non incardinato, è stato rimosso dalla sua funzione di parroco e sospeso dall'esercizio del ministero in tutto il territorio della Diocesi stessa.
Il precedente per molestie
Non è la prima volta che il religioso protagonista di questa assurda vicenda ha problemi con la legge: a dicembre 2021, nel Mendrisotto, il sacerdote, durante un'uscita serale, avrebbe importunato più di una ragazza generando un battibecco che ha indotto il personale di sicurezza ad allontanarlo dal locale. Nel frattempo sul posto erano giunte anche delle pattuglie di polizia.
In quell'occasione la Curia non aveva voluto commentare l’episodio, rimettendosi alle indagini in corso. Ma, la domenica successiva, il sacerdote non avrebbe celebrato la messa, annunciando di essere stato vittima di un incidente.