Hinterland di Milano

Precipitata dal quarto piano, aperto fascicolo per tentato omicidio: due chiamate al 112 interrotte prima dello schianto

Il compagno della donna non è ancora iscritto nel registro degli indagati, ma potrebbe essere solo questione di ore: avevano litigato

Precipitata dal quarto piano, aperto fascicolo per tentato omicidio: due chiamate al 112 interrotte prima dello schianto
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Occhi puntati sul compagno di Ana Paula R.S.C. - 33enne peruviana, ora in Rianimazione - dopo essere precipitata alle 3,50 di notte di lunedì 12 agosto 2024 dal quarto piano della sua casa, in via delle Palme, nel quartiere Aler a Rozzano, hinterland di Milano, Lombardia.

Tanti i dettagli che insospettiscono gli inquirenti. La tesi della caduta accidentale, sostenuta dal partner, si scontra con diversi elementi: dalle due chiamate mute della vittima al 112, all'ammissione che tra i due vi sia stato un litigio poco prima del drammatico schianto.

Il pm Antonio Cristillo ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Un atto dovuto per svolgere gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dei fatti

Precipitata dal quarto piano, "Sistemava il condizionatore"

Come racconta il Giornale dei Navigli, in casa in quel momento c'era soltanto il compagno Franklin Joel O.B., ecuadoriano di 28 anni. E' stato lui a chiamare i soccorsi.

Un'ambulanza ha portato la ferita al vicino ospedale Humanitas in condizioni gravissime. Sentito dai carabinieri, il compagno ha raccontato che avevano bevuto molto e litigato. Poi, secondo la sua ricostruzione, la donna sarebbe scivolata mentre cercava di svuotare la tanica d’acqua del condizionatore.

Il pm ha disposto il sequestro dell’appartamento e dei cellulari della coppia che convive da oltre dieci anni. Per fortuna, la figlia, una bambina piccola, non si trovava in casa al momento dell’accaduto: era al mare con parenti.

"Abbiamo litigato"

Il nome di Franklin Joel O.B. non è ancora iscritto nel registro degli indagati. Ma potrebbe essere solo questione di ore. L'uomo, sentito dai carabinieri, ha detto che quella sera lui e la compagna avevano bevuto molto. Ma anche litigato. Poi, mentre lui si trovava nell'altra stanza, la donna sarebbe uscita sul balcone per svuotare la tanica del condizionatore. A quel punto lui avrebbe sentito solo il tonfo del corpo e chiamato i soccorsi. La vittima lotta ancora tra la vita e la morte all'ospedale Humanitas di Rozzano. I medici però sono cautamente ottimisti: nelle prossime ore potrebbe essere operata.

Le chiamate interrotte

Una prima risposta potrebbe arrivare da alcuni accertamenti medici: bisognerà capire se la donna presenta ferite non compatibili con la caduta, così come occorre verificare se sulle braccia dell'uomo ci sono segni da difesa, lasciati da chi potrebbe essere stata costretta a difendersi.

Non risultano interventi nei mesi scorsi delle forze dell'ordine per liti o maltrattamenti. Da quanto è emerso, poco prima della caduta, la 33enne ha tentato per due volte di chiamare il 112. Entrambe le chiamate sarebbero state interrotte da qualcuno che, in sottofondo, le avrebbe impedito di parlare.

Violenza sulle donne dalla Lombardia all'Emilia

Non è il solo tema sul fonte della violenza contro le donne, nelle ultime ore.

Sempre a Milano, un 29enne è stato arrestato per aver perseguitato la ex fidanzata ed aver accoltellato il suo attuale compagno. Dopo aver ferito il rivale 24enne, era scappato rendendosi irreperibile, ma gli uomini della Questura sono riusciti a rintracciarlo.

A Casalbuttano ed Uniti, in provincia di Cremona, sempre in Lombardia, una donna, dopo l'ennesima lite violenta con il marito, si è recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Cremona per via delle ferite riportate. Vivere all'interno delle mura domestiche era diventato un incubo: il consorte si scagliava contro di lei senza preoccuparsi neppure della presenza del figlio che assisteva spaventato alle aggressioni. Applicato il "codice rosso", non potrà avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e mettersi in contatto con la vittima in nessun modo.

Stesso identico copione anche a Bagnolo Cremasco, medesima provincia lombarda: dal primo gennaio al 31 luglio 2024 sono 53 i casi di maltrattamenti in famiglia e 23 gli atti persecutori di cui si sono occupati i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona.

A Castellarano, nella vicina provincia di Reggio Emilia, al di là del Po, uno stalker 19enne ha reso impossibile la vita della sua ex, che non poteva avere rapporti con nessuno di diverso da lui. Aggressioni, pedinamenti, ingiurie, una volta le ha pure tirato uno schiaffo. E anche le persone intorno a lei hanno vissuto momenti di tensione e minacce. Disposto il divieto di avvicinamento: adesso non potrà più avvicinarsi alla ragazza e dovrà rispettare una distanza di 1500 metri, che una volta infranta gli farà guadagnare l'arresto, e non dovrà comunicare con lei con qualsiasi mezzo.

Parti invertite infine ad Aosta, dove una 53enne è stata arrestata per maltrattamenti nei confronti del marito malato, che ha chiesto l’aiuto della Polizia verso le 22 di ieri, lunedì 12 agosto 2024: il 70enne presentava segni su un braccio e ha riferito agli agenti intervenuti nell’abitazione della coppia di essere stato picchiato e di temere per la sua incolumità. La moglie è stata trasferita in carcere.

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