Precipita da 10 metri nel cantiere della scuola, muore capocantiere cinquantenne
La tragedia in Lombardia. Un'altra disgrazia a Bologna, dove un furgone ha centrato un cantiere, uccidendo un operaio. Due morti in campagna in Emilia e Abruzzo

Ancora giornate tragiche sul fronte degli incidenti sul lavoro. Nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile 2025, un operaio 54enne è morto in provincia di Como, cadendo nel cantiere di una scuola. All'alba di giovedì 10 aprile 2025, invece, un'altra tragedia è avvenuta in un cantiere a Bologna. (nella foto di copertina l'incidente a Fino Mornasco)
Precipita da 10 metri nel cantiere della scuola
Come racconta Prima Saronno, un uomo di 54 anni, Salvatore Minissale, ha perso la vita all'interno del cantiere della scuola di via Leonardo da Vinci a Fino Mornasco, in provincia di Como, dove sorgerà la nuova secondaria di primo grado.
Erano circa le 18 quando il 54enne, originario della Sicilia, è precipitato da un ponteggio alto una decina di metri. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, ma purtroppo per Minissale - che sul luogo della tragedia era impiegato come capocantiere - non c'è stato nulla da fare.
La Lombardia, con 31 decessi sul lavoro, si conferma al momento ancora una volta "maglia nera" per le vittime (un numero però influenzato, va sempre ricordato, dalla maggiore popolazione lavorativa rispetto al resto d'Italia).
Furgone piomba su un cantiere: un morto e due feriti
Un altro tragico incidente è avvenuto invece sulla Tangenziale di Bologna all'alba di giovedì 10 aprile 2025. Come racconta E' Tv (televisione del gruppo Netweek) all’altezza del km 4+400 della tangenziale, un furgone condotto da uno straniero di 28 anni si è schiantato contro un cantiere che stava smobilitando e dove erano presenti diversi operai.


Il bilancio è molto pesante: un operaio morto (un italiano di 59 anni che lavorava per una ditta esterna), e altre due persone ferite. L’esatta dinamica è al vaglio della Polstrada.
Due morti in campagna
Sempre mercoledì 9 aprile 2025 si contano due vittime di incidenti agricoli. Giovanni Zangrandi, imprenditore agricolo 75enne di Monticelli d’Ongina (Piacenza), è morto mercoledì 9 aprile perdendo il controllo del trattore che guidava, finito in acqua nei pressi della chiusa di un canale irriguo.

Zangrandi era una figura di spicco di Confagricoltura provinciale, nonché un innovatore: sui suoi terreni era sorto il primo impianto agrovoltaico d’Italia.

Stessa sorte per Sabatino D’Alberto, 71enne agricoltore di Montalfano, nel comune di Cupello (Chieti), morto mercoledì 9 aprile travolto dal trattore sfrenatosi improvvisamente. I soccorsi sono stati immediati, ma le manovre di rianimazione non hanno avuto esito.

Schiacciato da un muletto, è grave
Gravi invece le condizioni di un operaio vittima di un incidente a Mezzaselva, in provincia di Bolzano, in Alto Adige. Il lavoratore mentre conduceva un muletto ha perso - per cause ancora da chiarire - il controllo del mezzo, che si è ribaltato.

Soccorso dal personale del 118 e dai Vigili del fuoco, è stato portato in ospedale in condizioni piuttosto serie.