omicidio ad alessandria

Portiere di notte ritrovato in una pozza di sangue nella hall dell'albergo: fermato il presunto assassino

I carabinieri, dopo un lungo interrogatorio, hanno posto a fermo di indiziato delitto un 46enne di origini italiane.

Portiere di notte ritrovato in una pozza di sangue nella hall dell'albergo: fermato il presunto assassino
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E' stato ucciso brutalmente mentre si trovava al lavoro. Shock ad Alessandria per l'omicidio del portiere del Londra Hotel. Le indagini al momento sono in corso: gli inquirenti, che seguivano la pista di una rapina finita in tragedia, hanno fermato il presunto assassino, sottoponendolo ad un lungo interrogatorio.

Omicidio ad Alessandria, ucciso portiere d'albergo

Come riporta Prima Alessandria, nella notte il portiere del Londra Hotel è stato ucciso. L'uomo è stato trovato privo di vita in una pozza di sangue nell'albergo, un quattro stelle nella zona della stazione ferroviaria.

A dare l'allarme è stato un passante che ha notato il corpo del concierge, un uomo di 69 anni, riverso in terra attorno all'1.30.

L'ingresso dell'Hotel Londra di Alessandria

Secondo le prime risultanze sarebbe stato ferito a morte con un corpo contundente.

Fermato il presunto assassino

Le indagini sono ancora in corso ma secondo gli inquirenti la pista più accreditata è quella di una rapina finita male. L'uomo sarebbe stato ucciso al culmine di un'aggressione. I carabinieri di Alessandria, passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a fermare il presunto assassino del portiere dell'Hotel Londra: l'indiziato, un 46enne di origini italiane, dopo un lungo interrogatorio condotto dal pm F. Bruzzone, sarebbe stato bloccato a fronte dei molteplici, univoci e concordanti indizi raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alessandria e delle stesse sue prime ammissioni, verbalizzate alla presenza del suo difensore.

LA ZONA DELL'HOTEL DOVE E' AVVENUTO L'OMICIDIO:

Ancora da accertare l'esatto movente del delitto. Anche se sembra farsi sempre più largo l'ipotesi dei futili motivi. Espletate le formalità di rito, il 46enne è stato condotto in carcere, in attesa del vaglio del provvedimento di fermo da parte del G.I.P., a seguito del quale verranno resi noti i dettagli delle indagini, in parte tuttora in fase di ulteriore e compiuto approfondimento.

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