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Pordenone: ignora il divieto di avvicinamento e tenta di strangolare la ex. A Vicenza aggredita in strada e cosparsa di liquido infiammabile

Due vicende che hanno in comune la gelosia malata degli ex compagni, incapaci di accettare la fine della relazione

Pordenone: ignora il divieto di avvicinamento e tenta di strangolare la ex. A Vicenza aggredita in strada e cosparsa di liquido infiammabile
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Due tentati femminicidi nel giro di pochi giorni. Dopo aver raccontato una serie di terribili aggressioni nelle scorse ore, a danno di ex fidanzate da parte di uomini violenti, la cronaca restituisce due tentati omicidi.

Lo scorso martedì, 30 luglio 2024, nel quartiere Golosine di Verona una donna è stata aggredita dall'ex compagno che le ha versato addosso liquido infiammabile.

Un cittadino straniero, residente a Pordenone, è stato invece arrestato dopo una brutale aggressione alla ex compagna, culminata in tentativo di strangolamento.

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Ha cercato di darle fuoco

Sono ancora in corso le indagini della Procura di Verona, in merito all'aggressione avvenuta lo scorso martedì ai danni di una donna, picchiata al volto dall'ex compagno, il quale ha poi cercato di versarle del liquido addosso. Il tutto, avvenuto per strada, lungo Via Po nel quartiere Golosine.

Come racconta Prima Verona, secondo le prime indagini, si pensa che il liquido in questione fosse della benzina. L'uomo, di origini cingalesi, oltre alla violenza, avrebbe dunque cercato di dar fuoco alla vittima.

Fortunatamente, non si è arrivati a tanto, grazie all'intervento di alcuni passanti, che hanno permesso alla donna di mettersi in salvo, per poi essere trasportata in ospedale per essere medicata. Prima dell'arrivo dell'ambulanza e dei poliziotti, l'ex compagno è riuscito a far perdere le proprie tracce, lasciando a terra la bottiglia vuota che conteneva il liquido.

Tenta di strangolare la ex: arrestato

Non accettava la fine della relazione e perseguitava la ex moglie. Non è servito il divieto di avvicinamento e di comunicazioni alla ex moglie che era stato imposto dopo la condotta persecutoria messa in atto dall'uomo, albanese 47enne residente a Pordenone, nei confronti della donna.

Incurante del provvedimento limitativo, negli ultimi mesi si era più volte presentato sotto casa della donna. Lunedì 29 luglio 2024, è arrivato ad appostarsi sotto casa della, aggredendola brutalmente.
Ha iniziato a offenderla e denigrarla, poi ha afferrato con entrambe le mani il collo della signora e ha iniziato a stringere forte.

A salvare la vittima l'intervento di alcuni vicini, l'uomo era riuscito a darsi alla fuga ma è stato rintracciato in un albergo a Teramo dove si trovava per lavoro ed è stato portato in carcere dagli agenti di quella Squadra Mobile che hanno dato esecuzione ad un provvedimento di aggravamento della misura del divieto di avvicinamento emesso dalla Sezione penale del Tribunale di Pordenone su richiesta dalla Procura.

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