Da Prima La Valtellina

Litiga con lo zio e lo accoltella alla gola, poi chiama i carabinieri e si costituisce

Delitto shock a Poggiridenti (Sondrio): Davide Conforto, 50 anni, è stato ucciso durante una lite

Litiga con lo zio e lo accoltella alla gola, poi chiama i carabinieri e si costituisce
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Una discussione in famiglia, degenerata sino a un brutale omicidio. Davide Conforto, 61 anni, è stato ucciso a Poggiridenti, in provincia di Sondrio, nella serata di sabato 6 aprile 2024. A sferrare il colpo fatale, con una coltellata alla gola, sarebbe stato il nipote Luca Michele Iannello.

(nella foto di copertina Davide Conforto)

Uccide lo zio dopo una lite con una coltellata alla gola

Il brutale omicidio è avvenuto in una villetta di via Masoni a Poggiridenti, piccola località da poco meno di duemila abitanti in Valtellina.

Come riporta il nostro portale locale Prima La Valtellina, secondo le prime ricostruzioni, a un certo punto si sarebbe acceso un diverbio tra i due, degenerato sino a quando il nipote avrebbe impugnato un coltello e colpito alla gola Conforto.

La chiamata ai Carabinieri

E' stato poi lo stesso nipote a chiamare i carabinieri, costituendosi.

Sul posto anche i Carabinieri, che hanno prelevato il nipote e lo hanno portato in caserma per essere interrogato dal magistrato di turno che si occupa di coordinare le indagini. La villetta dove si è consumato il delitto è stata posta sotto sequestro.

Ancora ignoto il motivo che ha scatenato la furia dell'uomo.

Una famiglia conosciuta

La famiglia coinvolta nel dramma è ben conosciuta nel sondriese. Il padre di Iannello è un rinomato geologo, mentre la madre della vittima, sorella di Conforto, è una stimata pediatra. Davide Conforto, prima della sua tragica fine, lavorava nel campo dell'informatica, era tornato di recente a Poggiridenti dopo anni trascorsi in Sardegna.

 

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