Malore mentre spegne un incendio, muore agente della Forestale di 28 anni
Pietro Cabras si è sentito male mentre si trovava da solo. Inutile il trasporto d'urgenza a Cagliari
Era impegnato a spegnere un incendio che si era sprigionato tra Tiria e Palmas Arborea, nella parte centro-occidentale della Sardegna. A un certo punto i colleghi non lo hanno più visto e sono andati a cercarlo. Quando lo hanno trovato era in condizioni disperate e a nulla è valso il trasporto d'urgenza a Cagliari. E' morto a 28 anni Pietro Cabras, agente della Forestale di 28 anni, morto nella serata di martedì 7 maggio 2024 all'ospedale Brotzu del capoluogo.
Pietro Cabras e il malore mentre spegne l'incendio
Cabras, 28 anni, di Oristano, si trovava insieme ai colleghi con i quali stava cercando di spegnere un incendio. Nel momento del drammatico malore si trovava da solo. A un certo punto i colleghi, non vedendolo arrivare, sono andati a cercarlo, coinvolgendo nelle ricerche anche l’elicottero Poli 81 della Questura, di stanza a Oristano.
Quando lo hanno trovato, però, il 28enne forestale era già in condizioni disperate, forse per un'intossicazione dovuta al fumo respirato.
La corsa in ospedale e la morte
Cabras è stato quindi caricato in elicottero e trasportato a Cagliari, ma il quadro clinico è peggiorato con il passare delle ore, sino al decesso, sopraggiunto in serata.
Ancora da accertare le cause della morte. La stampa locale parla anche di una possibile infezione dovuta a un morso di zecca. Al momento però non ci sono certezze ed è probabile che sia ordinata l'autopsia per verificare le cause effettive della morte del giovane forestale.
Il ricordo
Grande il cordoglio per una giovane vita spezzata sul lavoro. Tra i tanti messaggi dedicati al 28enne forestale anche quello dell'ex assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta:
"Profondamente addolorata, saluto commossa l’agente del corpo forestale, Pietro Cabras, che oggi ci ha lasciato a soli 28 anni per un malore mentre era impegnato nello spegnimento di un incendio, durante il suo lavoro. Un giovane che ha creduto tanto nel corpo forestale regionale e che si accingeva a iniziare la sua lunga e promettente carriera. Mi stringo forte alla famiglia, a tutti i colleghi e al generale Migliorati. Una preghiera".