Prime reazioni violente

Perde il reddito di cittadinanza e prova a incendiare l'ufficio del sindaco

A Terrasini, in provincia di Palermo, un uomo di 60 anni ha dato in escandescenze minacciando di dare fuoco all'ufficio del primo cittadino

Perde il reddito di cittadinanza e prova a incendiare l'ufficio del sindaco
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Che la decisione di abolire il reddito di cittadinanza avrebbe portato a tensioni sociali era risaputo (anche nelle stanze del Governo). Ma forse non ci si aspettava che - al netto delle proteste di Napoli nel giorno stesso della comunicazione - ci volesse così poco. Lunedì 31 luglio 2023 un uomo in Sicilia ha dato fuoco all'ufficio del sindaco del suo Comune.

Perde il reddito di cittadinanza e dà fuoco all'ufficio del sindaco

L'episodio è avvenuto a Terrasini, in provincia di Palermo, dove un sessantenne ha dato in escandescenze dopo la comunicazione di sospensione del reddito di cittadinanza. L'uomo nella mattinata di lunedì 31 luglio 2023 ha fatto irruzione nell'ufficio del sindaco Giosuè Maniaci e ha iniziato a cospargere il pavimento di benzina, minacciando di dar fuoco a tutto.

Il Comune di Terrasini

Il segretario generale del Comune Cristofaro Ricupati ha cercato di dialogare con l'uomo, e alla fine è stato il presidente del consiglio comunale Marcello Maniaci a farlo desistere. Nel frattempo sono arrivati i Carabinieri.

In ospedale

Il sessantenne è stato poi accompagnato in ospedale per accertamenti. Sulla vicenda il sindaco del Comune palermitano ha espresso il suo parere alla stampa locali:

"I Comuni da soli non possono essere in grado di aiutare tutte queste famiglie che hanno goduto del beneficio. Come sindaci ogni giorno ci battiamo con l'obiettivo di creare economia ed è quello che stiamo facendo dalla mattina alla sera. Ma è evidente che non possiamo soddisfare la singola richiesta di un soggetto. Con questa persona abbiamo anche cercato un confronto nel tempo e gli sono state anche offerte delle occasioni di lavoro, ma ha evidenziato di essere impossibilitato per una serie di presunti problemi fisici".

Lo stop al reddito di cittadinanza

Lo stop al reddito di cittadinanza per alcune categorie di percettori (nuclei familiari in cui non ci sono disabili, minori e over 65) è stato comunicato venerdì 28 luglio 2023 con un sms, che recitava questo stringato testo:

"Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali".

Le singole situazioni saranno prese in carico dai Servizi sociali dei Comuni di riferimento, ma stiamo parlando di 169.000 famiglie, il cui "peso" graverà sulle Amministrazioni locali. Intanto in tutta Italia monta la protesta e il rischio di tensioni sociali è altissimo. Come dimostra anche l'episodio palermitano.

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