Pazzesco, lancia allarme bomba su un aereo per non far partire in vacanza l'ex fidanzato
La donna, una hostess di una compagnia aerea voleva impedire che l'ex raggiungesse la nuova compagna ma è stata arrestata
Pazzesco, se non fosse tutto vero, verrebbe quasi da dire. Ma, messa così viene da chiedersi fin dove può spingersi la follia umana.
Non si può commentare in altro modo la vicenda che ha visto incredibilmente protagonista la hostess di una compagnia aerea che ha lanciato addirittura un allarme bomba per non far partire in vacanza l'ex fidanzato.
Lancia allarme bomba per non far partire l'ex fidanzato
La vicenda in tutta la sua follia arriva dall'Argentina dove una hostess, Daniela Carbone il suo nome, 47 anni, della compagnia Aerolineas Argentinas ha inviato un messaggio vocale tramite l'applicazione Whatsapp al pilota del volo AR1304 dal telefono della figlia 21enne nel quale lanciava un falso allarme bomba.
L'obiettivo del folle messaggio era impedire al suo ex fidanzato, uno steward appunto a bordo del volo in partenza per gli Stati Uniti, di arrivare negli States dove, secondo quanto si è potuto apprendere dalle primissime notizie investigative della vicenda, risiederebbe la nuova compagna dell'uomo.
Il folle messaggio: l'aereo può esplodere in volo
Ecco allora che il messaggio vocale della donna, evidentemente con una voce contraffatta, si è concretizzato in tutta la sua follia, facendo intendere anche un attentato di matrice politica:
"Di’ al capitano che abbiamo piazzato tre bombe nel volo. Smettila di scherzare con la politica e controlla l’aereo perché se no volerà in mille pezzi".
Subito, secondo protocollo, è scattata l'allarme sicurezza sull'aereo e all'interno di tutto l'aeroporto. L'area è stata messa in sicurezza e sono stati avviati tutti i controlli che vengono predisposti in casi come questo.
Dopo l'allarme bomba, la paura e i controlli
A terra, per i controlli, sono rimasti quindi 270 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio con diversi altri dipendenti della compagnia.
Le procedure di controllo sono state accompagnate da un clima di paura e tensione che solo successivamente si sono risolte con un grosso sospiro di sollievo e un epilogo giudiziario che porterà guai seri alla hostess.
Scampato pericolo, l'arresto della donna
Perché infatti le ricerche e l'attività di controllo sul velivolo e sull'area dello scalo si sono concluse ovviamente senza il ritrovamento di ordigni e la hostess, da oltre 25 anni in servizio per la Aerolineas Argentinas, è stata arrestata dalla polizia aeroportuale argentina con la pesante accusa di procurato allarme e di essere dunque la responsabile dell’audio shock.