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Parroco pubblica selfie nudo in doccia, "Non so come ho fatto": sostituito

La Diocesi di Cagliari, quindi, non ha avuto scelta.

Parroco pubblica selfie nudo in doccia, "Non so come ho fatto": sostituito
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Un episodio per il quale non si sa dare spiegazione alcuna, poiché accaduto in un momento nel quale era sovrappensiero, venendo così tradito dalla sua scarsa vista e da una distrazione fatale. Un parroco 70enne è finito nell'occhio del ciclone dopo aver pubblicato su Facebook un selfie che lo ritrae nudo in doccia e con al collo un semplice crocifisso. La sua clamorosa gaffe, macchia indelebile per la dignità di un prelato, gli è costata carissimo: la sua Diocesi ha deciso di sollevarlo dall'incarico e sospenderlo momentaneamente.

Selfie nudo in doccia pubblicato sui social, nei guai un parroco 70enne

E come spesso accade, queste ambigue vicende accadono sempre a chi meno ci si può aspettare. Non solo la sua carriera ecclesiastica, ma sicuramente anche la sua dignità come persona, saranno irrimediabilmente macchiate da una clamorosa figuraccia. Don Mario Montis, 70 anni, parroco della chiesa di Santa  Barbara Vergine a Furtei, in Sardegna, è finito nell'occhio del ciclone dopo che, la scorsa domenica, 3 luglio 2022, ha pubblicato sulle Stories del suo profilo Facebook un selfie che lo ritrae nudo in doccia e con al collo un semplice crocifisso.

Il selfie incriminato

Una fotografia, decisamente fuori luogo per una persona che ricopre una carica religiosa di quel tipo, che in pochissimo tempo è diventata virale tra tutti i cittadini del piccolo centro della Marmilla, ossia 1.600 abitanti. Accortosi di quanto accaduto, il prete ha subito rimosso l'immagine dalle sue Facebook Stories, ma purtroppo il danno era fatto.

Foto pubblicata per errore

Come raccontato dallo stesso don Mario Montis, il suo selfie nudo è stato pubblicato sul profilo social per sbaglio. Interpellato da L'Unione Sarda, il parroco ha dichiarato:

"Sono mortificato, ho pensieri tormentosi. Non stavo facendo una foto. Sono entrato in doccia e chiudendo una chiamata, visto che non ci vedo bene, forse ho attivato la fotocamera. Ripeto: non lo so".

Un momento di distrazione, quindi, che gli è costato veramente carissimo. L'immagine, infatti, è giunta subito all'attenzione dell'Arcivescovado, guidato da Monsignor Giuseppe Baturi, fresco di nomina a segretario generale della Cei.

Sospeso dall'incarico

La Diocesi di Cagliari, quindi, non ha avuto scelta. Queste il comunicato rilasciato sul sito ufficiale:

"Sua eccellenza reverendissima monsignor Baturi ha provveduto a nominare don Alberto Peddis amministratore della parrocchia di Furtei".

Una vicenda, dai contorni strani, su cui ora la Curia cercherà di fare luce. Resta da capire come abbia fatto il frame di quel video partito accidentalmente a finire nelle storie di Facebook del sacerdote, per di più con l'aggiunta di una scritta dall’accostamento religioso quantomeno poco riverente: “Cosa buona e giusta”.

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