Morti in due incidenti mentre vanno a scuola: i tragici destini incrociati di Sofia, 17 anni, e Alessandro, 18
Entrambi i ragazzi si stavano recando a scuola a Padova
Una città, due tragedie tremendamente simili, due giovani vite spezzate mentre andavano a scuola. Alessandro De Marchi, 18 anni, e Sofia Gambato, 17, entrambi della provincia di Padova, sono morti a distanza di poche ore tra loro, entrambi vittime di incidenti stradali mentre andavano a lezione.
Alessandro De Marchi, morto in moto mentre va a scuola
Alessandro De Marchi, 18enne di Mestrino, ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto martedì 24 settembre 2024 a Padova mentre si stava recando a scuola.
Come racconta Prima Padova, il giovane si stava dirigendo verso l'istituto superiore Marconi in sella alla sua Honda 125, in compagnia di altri amici sulle rispettive moto. Il gruppo si apprestava a raggiungere la rotonda di via dei Colli a Brusegana per poi affrontare il cavalcavia dell'aeroporto direzione centro.
Nonostante la dinamica sia ancora da ricostruire con certezza, sembrerebbe che la moto di un amico 17enne sia caduta, complice l'asfalto bagnato, dopo un tentativo di impennata. A catena, anche gli altri mezzi sarebbero finiti a terra, compresa la Honda di Alessandro, il quale, dopo un volo di qualche metro, avrebbe sbattuto la testa sul marciapiede.
Sul posto si sono subito precipitati i sanitari del Suem 118, che hanno provato a rianimare il 18enne in condizioni critiche per poi trasportarlo d'urgenza in ospedale a Padova. Il giovane è poi spirato poco dopo.
Chi era Alessandro De Marchi
Alessandro, 18 anni di Mestrino, era diventato maggiorenne lo scorso maggio. Era all'ultimo anno di Meccanica all'istituto Marconi. Amava i motori ed era un grande appassionato di moto.
Il ragazzo aveva un'altra grande passione: il calcio. Lo scorso anno aveva iniziato a giocare con la società sportiva del Veggiano. Quest'anno avrebbe potuto continuare a giocare nella categoria Juniores del club.
"Tutta la società Calcio Veggiano si stringe in accorato cordoglio alla famiglia, parenti e amici del nostro Amico, compagno, atleta Alessandro De Marchi, oggi salito al cielo. Il tuo sorriso rimarrà sempre nei nostri pensieri più belli. Un abbraccio ti arrivi fin lassù".
Sofia Gambato, investita e morta dopo cinque giorni di agonia
Soltanto due giorni dopo, giovedì 26 settembre 2024, un'altra ragazza giovanissima della provincia padovana si è spenta in ospedale per una circostanza molto simile. Sofia Gambato, 17enne di Campodarsego, è deceduta a seguito delle lesioni che ha subito dopo essere stata investita da un'auto mentre stava andando a scuola.
La 17enne è stata travolta dal veicolo lungo via Giambattista Belzoni a Padova, intorno alle 8 del mattino di sabato scorso, 21 settembre 2024.
Fin dai primi istanti dopo l'investimento, Sofia Gambato è stata presa in cura dal personale medico accorso nell'immediato sul posto. La giovane, sbalzata per diversi metri, era già in condizioni disperate e subito è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Padova. Purtroppo, dopo cinque giorni di ricovero nel reparto di rianimazione, la 17enne non ce l'ha fatta.
Al momento sono in corso le indagini da parte della Polizia Locale di Padova al fine di chiarire con esattezza la dinamica dell'incidente che è costato la vita a Sofia. Dalla prima ricostruzione, pare che la giovane, diretta all'istituto Selvatico, sia stata investita mentre stava attraversando la strada, ma non sulle strisce pedonali.
Su questo dettaglio, tuttavia, dovranno essere eseguiti tutti gli accertamenti del caso, al fine di comprendere la reale evoluzione di questa vicenda drammatica. L'automobilista, risultato negativo all'alcoltest, potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, come atto dovuto in queste circostanze .
Nel corso della mattinata di giovedì 26 settembre 2024, gli amici e i compagni di classe di Sofia, una volta appresa la notizia della sua morte, si sono radunati per un momento di preghiera. Nell'atrio della scuola è stato allestito uno spazio con fiori, lettere e foto in ricordo della 17enne. A Campodarsego, invece, in questi giorni è stata organizzata una veglia di preghiera in parrocchia: la comunità, che confidava in un miracolo, si è stretta nella speranza attorno alla famiglia, e ora condivide il suo dolore.