In Abruzzo

Orsa Gemma entra nella cucina di un albergo e divora due torte, poi si riposa in una villa

E' successo a Scanno, piccolo Comune della provincia de L'Aquila situato entro i confini del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Orsa Gemma entra nella cucina di un albergo e divora due torte, poi si riposa in una villa
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A pochi giorni dalla morte dell'orsa Amarena, uccisa a fucilate nella notte tra giovedì 31 agosto e venerdì 1 settembre 2023 da Andrea Leombruni, 59enne di San Benedetto dei Marsi, un altro plantigrado è finito al centro delle cronache in Abruzzo per un incontro ravvicinato con le persone. Stiamo parlando dell'orsa Gemma (in copertina), la più anziana del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che recentemente è entrata nella cucina di un albergo e si è divorata due torte.

Orsa Gemma entra nella cucina di un albergo e divora due torte

Ancora orsi al centro delle cronache in Abruzzo. Mentre il dibattito pubblico si è focalizzato sulla figura di Andrea Leombruni, 59enne che a San Benedetto nei Marsi ha ucciso a fucilate l'orsa Amarena nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre scorso, un altro plantigrado è finito al centro di un episodio controverso.

L'orsa Gemma, che con più di 20 anni è la più anziana del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, si è resa protagonista di un'incursione, in pieno giorno, all'interno della cucina della struttura ricreativa "Mille Pini" a Scanno, provincia de L'Aquila, Comune a quasi 41 km di distanza da quello dove è morta l'orsa Amarena.

Il plantigrado, attirato sicuramente dall'odore del cibo, una volta nella cucina si è infatti divorato una crostata e una torta.

A scoprire l'animale nell'albergo è stata un'inserviente, richiamata dai forti rumori provenienti dalla cucina. Ritrovatasi il grosso orso davanti, la donna si è tenuta a distanza filmandolo in un video. Subito è stato informato l’ente Parco che è intervenuto sul posto. Al fine di evitare nuove e ulteriori incursioni, l'albergo ha installato il recinto elettrico, nella parte posteriore della cucina.

Poi si riposa nel pianerottolo di una villa

Poco tempo dopo, però, l'orsa Gemma ha eseguito una seconda incursione: il plantigrado, infatti, è entrato in una villa per riposarsi un po' sul pianerottolo. Anche in questo caso la proprietaria della villa ha ripreso la scena in un filmato.

"Io non posso vivere così, muoio, sono da sola, non posso uscire di casa e ritrovarmi l'orso" ha dichiarato.

Immediato, anche in questa occasione, l'intervento dei guardiaparco e dei carabinieri forestali.

Poco tempo fa si era avvicinata a una donna incinta

L'orsa Gemma, come detto, si trova nel parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise da più di 20 anni. Quest'estate ha creato non pochi grattacapi ai turisti.

Una donna in gravidanza, infatti, mentre si trovava nelle vicinanze della rinomata pasticceria “Pan dell’Orso”, era stata sorpresa dal plantigrado confidente, che ormai, ha perso del tutto la naturale diffidenza verso l’uomo.

Con andamento caracollante, ha attraversato il parcheggio “Focette”, trovandosi a pochi centimetri di distanza, dalla donna in stato interessante e alcuni suoi amici, creando il panico. Precedentemente, si è diretta in un parco giochi, dove erano presenti alcuni ragazzini, che spaventati, si sono rifugiati dietro alcune automobili parcheggiate.

Sulla doppia incursione di Gemma nell'albergo e nella villa di Scanno si è espresso Eustachio Gentile, già commissario straordinario della Comunità Montana Valle Peligna:

"E' mai possibile che Gemma gironzoli tutti i santi giorni senza soluzione di continuità per il centro abitato di Scanno o appaia addirittura durante un concerto musicale, entri nella cucina di un albergo e faccia razzia di torte e crostate, spaventi seriamente una donna incinta e di notte segua un altra donna alle spalle senza che quest'ultima, per fortuna, se ne accorga e mai nessuno intervenga? - commenta Gentile - Che possa percorrere indisturbata stretti viottoli del nostro paese montano come facciamo un po’ tutti cardiopatici compresi? E’ normale che una cittadina apra la porta e si trovi di fronte Gemma seduta sul terrazzo di casa? E l'elenco potrebbe continuare ancora per molto.

Giova ricordare che noi Gemma l'abbiamo adottata da quasi 25 anni e guai a chi ce la tocca. Ma avanti così non si può più andare. A tutto c’è un limite. Bisogna chiarire una volta per tutte che cosa si intenda esattamente per una giusta convivenza tra l'uomo e l'orso. Questo significa forse che l'orso possa vagare come un barbone nei centri abitati in cerca di cibo nei cassonetti della spazzatura? Che possa attraversare piazze e giardini come un animale da cortile mentre grandi e piccini lo filmano entusiasti? Che possa attraversare i parchi giochi per bambini o passare alle loro spalle? E' mai possibile che sempre più orsi frequentino come animali da cortile o da passeggio i centri abitati di molti paesi nei quali fanno addirittura il bagno nelle fontane tra 'l'acclamazione' dei social e nessuno si scandalizzi?".

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