Ancora morti sul lavoro

Due operai cadono in un silos: uno muore, l'altro è grave

All'aeroporto Marconi un mezzo in manovra ha investito un lavoratore 52enne, a Napoli un 44enne è precipitato da un capannone

Due operai cadono in un silos: uno muore, l'altro è grave
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Ancora morti sul lavoro. Ancora tragedie che macchiano il nostro Paese, che proprio non riesce a trovare le contromisure per fermare quella che è una vera e  propria strage quotidiana.

Operaio muore schiacciato da un mezzo in aeroporto a Bologna

A macchiarsi di sangue, per l'ennesimo incidente mortale sul lavoro è stato nella notte l'aeroporto Marconi di Bologna. Qui attorno alle 3 di giovedì 14 settembre 2023 un operaio 52enne di una ditta di Modena stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista quando è rimasto schiacciato da un mezzo della sua stessa azienda, che stava manovrando in retromarcia. L'operaio è morto sul colpo, inutile il tempestivo allarme lanciato.  Sotto shock il collega che guidava il mezzo e che durante la manovra non lo ha visto.

"Aeroporto di Bologna esprime profondo dolore per il tragico episodio e la propria vicinanza ai familiari e ai colleghi della vittima, un autista italiano cinquantenne. La società fornirà la più ampia collaborazione alle autorità per fare luce sull'accaduto”, scrive in una nota il Marconi.

Operaio cade dal tetto a Napoli e muore

Si chiamava Giuseppe Lisbino (nella foto di copertina) e aveva 44 anni l'operaio morto ad Arzano, in provincia di Napoli nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 settembre 2023.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti Lisbino si trovava sul tetto di un capannone al civico 19 di via Serrao ed era impegnato in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici. A un certo punto, per cause sulle quali sono in corso indagini, ha perso l'equilibrio ed è precipitato nel vuoto.

Un volo terribile, da un'altezza di circa dieci metri, che non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono arrivati in forze i soccorritori del 118, ma per il 44enne non c'era più nulla da fare.

Cadono in un silos: uno muore, l'altro è grave

Alla lunga scia di tragici incidenti sul lavoro se ne aggiunge poi un altro proprio di oggi, giovedì 14 settembre 2023. A San Polo di Piave in provincia di Treviso, un operaio è morto e un altro è grave dopo una caduta in un silos, provocata probabilmente da un malore.  

La chiamata ai soccorritori è stata immediata e insieme al personale del Suem si sono diretti sul posto anche i Vigili del fuoco dai distaccamenti di Motta di Livenza e Conegliano. Ma purtroppo per uno dei due operai non c'è stato nulla da fare.



Inutile l'intervento dei soccorritori

I tentativi di rianimarlo sono andati a vuoto e il medico del 118 ha dovuto dichiarare il decesso dell'operaio. Il secondo, invece, che si trovava con il collega che ha perso la vita, è in gravi condizioni. E' stato curato sul posto ma poi si è preferito predisporre il trasferimento in ospedale. Ora saranno i Carabinieri e gli ispettori Spisal a cercare di chiarire la dinamica dell'incidente sul lavoro.

Chieti, esplosione in fabbrica: tre morti

Mercoledì 13 settembre, poi, in un'esplosione in una fabbrica di Chieti che cura, recupera e tratta polvere pirica derivata da bonifiche di ordigni bellici, hanno perso la vita Fernando Di Nella, 50 anni di Lanciano ( Chieti), Gianluca De Santis, 40enne di Palata (Campobasso), e Giulio Romano, 56 anni, di Casalbordino. Due colleghi sono stati portati via in ambulanza in stato di choc, ma non feriti.

L'esplosione si è verificata alla  Sabino Esplodenti di Casalbordino, in provincia di Chieti. Al momento sono ancora in corso le indagini per ricostruire il perché della tragedia.

 

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