Incidenti sul lavoro

Operaio 19enne precipita da un tetto: morto dopo cinque giorni in ospedale. Altre due vittime a causa di macchine agricole

La tragedia di Pasquale Sanzone in provincia di Napoli. I due agricoltori hanno perso la vita tra la Calabria e la Toscana

Operaio 19enne precipita da un tetto: morto dopo cinque giorni in ospedale. Altre due vittime a causa di macchine agricole
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Solo pochi giorni fa avevamo riportato il rapporto dell'Osservatorio Vega riguardo gli incidenti sul lavoro da inizio 2023: nei primi sei mesi dell'anno in Italia sono morti 358 lavoratori con una media di 17 vittime ogni settimana. Anche in questi ultimi giorni, purtroppo, sono accadute altre tragiche vicende che vanno a incrementare il dato degli incidenti sul posti di lavoro. In provincia di Napoli (Campania), dopo cinque giorni in ospedale, si è spento a 19 anni un operaio che era precipitato da un tetto. Tra la Toscana e la Calabria, invece, si sono verificati altri due episodi di lavoratori morti a causa di macchine agricole. A pochi chilometri da Firenze (Toscana), inoltre, un 59enne è caduto da una piattaforma aerea mentre stava tagliando alcune piante: ora si trova ricoverato in condizioni critiche.

Precipita da un tetto mentre lavora: morto 19enne dopo cinque giorni in ospedale

Dopo cinque giorni di sofferenza, purtroppo, Pasquale Sanzone, ragazzo di 19 anni di Sant'Antonio Abate, provincia di Napoli (Campania), non ce l'ha fatta. Il 19enne era stato trasportato d'urgenza in ospedale dopo che lo scorso giovedì, 29 giugno 2023, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione in un’azienda di Scafati, è caduto dal tetto precipitando da un'altezza di circa 5 metri.

Le ferite rimediate dal giovane erano apparse molto gravi fin da subito. Pasquale è stato trasportato immediatamente all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Purtroppo il 19enne non ha resistito al forte dolore per le lesioni subite e nella giornata di oggi, lunedì 3 luglio 2023, si è spento. Grandissimo il dolore per tutta la comunità di Sant'Antonio Abate, dove il 19enne era molto conosciuto.

"Abbiamo trascorso giorni nella preghiera e nella speranza - scrive Ilaria Abagnale, sindaca di Sant'Antonio Abate - Purtroppo, con profondo dolore annuncio la triste notizia della perdita del giovane Pasquale, nostro concittadino, appena 19 anni. La nostra comunità commemora così un’altra giovane vita preziosa, per la quale, in segno di rispetto e riconoscimento, sarà proclamato un giorno di lutto cittadino, in concomitanza con i funerali.

In momenti come questo, il dolore delle assenze improvvise si fa particolarmente intenso. Mentre cerchiamo di affrontare questa tragedia, ricordiamo Pasquale per la sua vitalità contagiosa e la gioia che portava nelle nostre vite, che continueremo ad onorare con la sua memoria. Il nostro cordoglio e sostegno vanno alla mamma, al papà, nostro caro collaboratore comunale, alla famiglia e agli amici di Pasquale. Ci uniamo nel supporto reciproco, cercando conforto e forza nella solidarietà di questa comunità. Che Pasquale possa riposare in pace, sapendo che è stato amato e che la sua presenza sarà per sempre sentita tra noi".

Dopo l'incidente erano intervenuti i carabinieri di Scafati, che avevano subito ascoltato le testimonianze dei colleghi del giovane operaio, svolgendo anche tutti i rilievi del caso per cercare di ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente e per individuare eventuali responsabilità e carenze dal punto di vista della sicurezza sul lavoro.

Intanto, la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore ha posto sotto sequestro l'intera area, mentre i magistrati hanno aperto un fascicolo d'inchiesta per fare piena luce sulla vicenda.

Altri due incidenti mortali con macchine agricole

Nei giorni scorsi, inoltre, altre due tragedie sul lavoro hanno riguardato una delle circostanze più frequenti di quest'ultimo periodo e cioè incidenti che hanno a che fare con l'utilizzo di trattori o altre macchine agricole.

Il primo si è verificato a Scandicci, provincia di Firenze (Toscana). Qui Alfonso Infantino, un agricoltore 73enne del posto, ha perso la vita finendo schiacciato dal trattore che lui stesso stava guidando. La tragedia è avvenuta attorno alle 17 di giovedì, 29 giugno 2023. Per circostanze che sono ancora tutte da accertare, l’uomo sarebbe caduto dal mezzo pesante che poi gli ha provocato traumi letali proseguendo la sua corsa senza controllo.

A dare l’allarme sono stati gli stessi operai che erano con lui al lavoro. Sul posto sono arrivati i mezzi del 118, e i carabinieri di Impruneta (guidati dal comandante, Sandro Papa) e la polizia locale. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 73enne; troppo gravi erano i traumi da schiacciamento riportati.

Per chiarire la dinamica dei fatti sono intervenuti gli addetti dell’azienda sanitaria che si occupano di sicurezza sui luoghi di lavoro. Si cerca di capire il motivo per il quale l’uomo ha perso il controllo del trattore: si indaga sia su una possibile problematica della macchina agricola, sia su un malore accusato dal 73enne il quale poi ha portato all'incidente. La salma, in tal senso, è stata trasportata presso la medicina legale per l'autopsia.

Nella giornata odierna, invece, lunedì 3 luglio 2023, Giuseppe Rubino, pensionato di 78 anni, ha perso la vita dopo essere stato ferito mortalmente dalle lame di una motozappatrice che stava conducendo su un terreno. E' successo in località Sant’Anna a Vibo Valentia (Calabria). Ad accorgersi dell’accaduto e a dare l’allarme è stato un familiare della vittima che non vedendola tornare si è recato nell’appezzamento di terreno. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 con un’ambulanza.

Arrivata nell'appezzamento agricolo, l’equipe medica non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 78enne. Le lesioni riportate dalla vittima sarebbero state tali da risultare fatali. Anche in questo caso si sta cercando di capire la dinamica dell'incidente. Giuseppe Rubino potrebbe aver perso l’equilibrio a causa dell’orografia del terreno sul quale stava lavorando. Altre ipotesi, tuttavia, restano ancora aperte.

Precipita dalla piattaforma aerea, grave dipendente di una vetreria

Sempre in Toscana, come raccontato da Prima Firenze, nella giornata di oggi, lunedì 3 luglio, un uomo di 59 anni è precipitato da una piattaforma aerea sulla quale stava lavorando. E' successo in via Maremmana a Montelupo Fiorentino, provincia di Firenze, all'esterno di una vetreria.

L'uomo, come detto, stava potando un albero dal cestello di un furgone, quando all'improvviso avrebbe perso l'equilibrio, cadendo sull'asfalto del piazzale da un'altezza di circa 4 metri. Subito le sue condizioni sono sembrate gravi e infatti, allertati i soccorsi, sul posto è giunta in breve tempo un'ambulanza della Misericordia di Montelupo e l'automedica da Empoli. Valutata la situazione abbastanza delicata, è stato necessario far partire l'elisoccorso Pegaso della Asl. L'uomo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Careggi di Firenze. La sua prognosi al momento è riservata.

Sul luogo dell’infortunio è intervenuto il personale del Servizio prevenzione e igiene sul luogo di lavoro dell’Asl Toscana Centro per accertare le cause che hanno portato al grave infortunio. Il camion con la piattaforma aerea è stato messo sotto sequestro a disposizione della magistratura.

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