Da Prima Merate

Omicidio Sharon Verzeni, interrogati i familiari della 33enne

La sorella, il fratello e il cognato della 33enne di Terno d'Isola sono stati ascoltati in caserma come persone informate sui fatti

Omicidio Sharon Verzeni, interrogati i familiari della 33enne
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Sono passate tre settimane dall'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne di Terno d'Isola uccisa a coltellate per strada, e ancora non si riesce a vedere una pista sul possibile killer. Oggi, lunedì 19 agosto 2024, l'ultimo tentativo dei Carabinieri di ricostruire un puzzle che si fa mano a mano più complicato da mettere insieme: i militari di Bergamo hanno convocato in caserma  la sorella, il cognato e il fratello di Sharon, come persone informate sui fatti.

Omicidio Terno d'Isola: interrogati i familiari di Sharon Verzeni

Chiariamo subito che naturalmente non ci sono collegamenti tra gli interrogati odierni e il delitto, ma i Carabinieri bergamaschi stanno cercando di ascoltare quante più persone possibili alla ricerca di quel dettaglio che possa risultare decisivo per ricostruire una vicenda che al momento non ha ancora una spiegazione.

Dunque, come racconta Prima Merate, i tre familiari sono giunti al comando provinciale di via delle Valli intorno alle 14,30, senza avvocato, per essere ascoltati come persone informate sui fatti.

I colloqui con gli inquirenti sono avvenuti a distanza di pochi giorni da quello (il secondo) di Sergio Ruocco, il marito della vittima, e del padre di quest'ultimo, che l'aveva accompagnato quel giorno in caserma. La 35enne Melody, insieme al marito, e il 23enne Cristopher hanno varcato il cancello della caserma in via delle Valli a Bergamo intorno alle 14.30, senza avvocato, per essere sentiti dai militari del Nucleo investigativo.

Ciò a tre settimane dal delitto che, nonostante le telecamere e la zona residenziale in cui è avvenuto il fatto, non ha ancora un colpevole e nemmeno un movente.

Interrogatori, filmati e prelievi di Dna

Così, mentre gli investigatori cercano ancora di scavare nella vita e nel passato della giovane barista, pare senza al momento trovare alcunché degno di nota, si passano sotto esame anche le immagini delle telecamere. Una ventina le figure riprese sulle quali si stanno svolgendo degli accertamenti, tra le quali anche quella del misterioso ciclista passato nelle vicinanze quella notte.

Intanto, proseguono le chiamate in caserma di vari residenti dell'area di via Castegnate, insieme a quelle delle persone di interesse per le indagini. I carabinieri li sottopongono a interrogatorio, poi prelevano loro il Dna, nell'attesa di confrontarlo con eventuali tracce biologiche che l'autore dell'omicidio potrebbe aver lasciato sul corpo dell'ex estetista. Nei prossimi giorni si ascolteranno altri parenti, ma anche amici e colleghi di lavoro.

Proprio alla pasticceria le sarebbero stati consigliati dei corsi di Scientology, a cui si era avvicinata perché al Vanilla i titolari e il personale fanno parte del gruppo bergamasco. Queste attività non sono tuttavia state ritenute degne d'attenzione per il caso.

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