giallo di via del Ciclamino

Omicidio Pierina Paganelli, la frase delirante di Loris Bianchi: "Forse l'ho uccisa io, forse Manuela è impazzita"

Emerge il contenuto di un interrogatorio a ridosso dell'omicidio dell'anziana. Il fratello di Manuela Bianchi, nuora della vittima, punta il dito (anche) contro sé stesso

Omicidio Pierina Paganelli, la frase delirante di Loris Bianchi: "Forse l'ho uccisa io, forse Manuela è impazzita"
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"Io penso che sia stato Louis. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci. O potrei essere stato io".

A riportare le inquietanti dichiarazioni di Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora della 78enne Pierina Paganelli - uccisa la sera del 3 ottobre 2023 con 29 coltellate nel condominio di via del Ciclamino, alla periferia di Rimini - è il settimanale Giallo.

Pierina Paganelli

Omicidio Paganelli: le parole di Loris Bianchi

Il 5 ottobre 2023, due giorni dopo il brutale omicidio, a mezzanotte, la Procura di Rimini ha interrogato Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, nuora della vittima e persona che per prima ha trovato il corpo senza vita di Pierina in un vano tecnico tra il garage e le scale.

"La mia mente pensa che la morte di Pierina sia stata una sorta di giustizia protettiva nei confronti di mia sorella Manuela. È un viaggio che mi sono fatto. Io penso che sia stato Louis. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci. O potrei essere stato io," ha dichiarato Bianchi, alimentando sospetti e congetture.

Bianchi, che vive fuori Rimini, era stato a cena a casa di Manuela nello stesso condominio proprio la sera del delitto. Due giorni dopo è stato convocato dalla squadra mobile per fornire dettagli utili alle indagini. Le sue dichiarazioni, che alludono a una possibile responsabilità personale o familiare, hanno destato notevole attenzione.

Gli intrighi familiari

Manuela Bianchi, sposata con Giuliano Saponi, figlio della vittima, vive nello stesso condominio dove risiedeva Pierina Paganelli. I rapporti tra le due donne, secondo alcune testimonianze, erano tesi, caratterizzati da frequenti conflitti.

"Tra Manuela e Pierina c'era molto astio. Ma anche l'odio di Pierina verso di me era evidente. Per questo ho detto che il fatto di oggi è una giustizia divina," ha aggiunto Loris Bianchi.

Manuela Bianchi con il marito Giuliano, figlio di Pierina

Louis Dassilva, unico indagato

Attualmente, l’unico indagato per l’omicidio è Louis Dassilva, 34 anni, di origine senegalese, vicino di casa della vittima. Dassilva è in custodia cautelare dal 16 luglio scorso. Secondo l'accusa, Pierina sarebbe stata uccisa per impedirle di rivelare la relazione extraconiugale tra l’indagato e Manuela Bianchi. La difesa, tuttavia, contesta questa ricostruzione, sostenendo che le prove non sono sufficienti per incriminare Dassilva.

L’avvocato Riario Fabbri, che insieme ad Andrea Guidi rappresenta l’imputato, punta su nuove consulenze per dimostrare l’innocenza del suo assistito.

"Ci sono ancora misteri nel garage di via del Ciclamino dove è stata uccisa Pierina Paganelli, e Ignoto 1 non c'entra nulla," ha dichiarato Fabbri. "La consulenza sui rumori registrati tra le 22.13 e le 22.27 potrebbe essere determinante. Quella notte, in quel garage, c’erano più di una persona," ha aggiunto l’avvocato, facendo riferimento a nuovi sopralluoghi e analisi condotte con un consulente fonico.

Louis Dassilva

Nel frattempo, la procura si concentra anche sugli eventi successivi al momento del delitto. Gli investigatori hanno stabilito che Pierina è stata uccisa in un intervallo di tempo compreso tra le 22.13.31 e le 22.13.42, ma la presenza di rumori e movimenti fino alle 22.27 potrebbe complicare ulteriormente la ricostruzione dei fatti.

I due DNA femminili

A rendere ancora più intricato il mistero una nuova, importante, prova: emersa dalle analisi sui reperti raccolti sulla scena del crimine. Sono stati isolati due due profili genetici femminili distinti, trovati su alcuni indumenti della vittima: uno sulla gonna, all’altezza della vita, e uno sul lato della maglietta, vicino a una coltellata.

Durante l’incidente probatorio, il genetista Emiliano Giardina, consulente del GIP, ha utilizzato una strumentazione avanzata proveniente dagli Stati Uniti – la cosiddetta crime-lite – capace di rilevare tracce biologiche minime. L’esame ha escluso la presenza di un profilo genetico riconducibile a Dassilva sui reperti.

Dassilva - accusato di omicidio volontario pluriaggravato - sposato con Valeria Bartolucci, ha intrattenuto una relazione amorosa con la nuora della vittima, Manuela Bianchi.  Ed è in questo dettaglio che si nasconderebbe, secondo le indagini, il movente dell'assassinio.

Omicidio Pierina Paganelli: arrestato il vicino (e amante della nuora) Louis Dassilva

Il Gip ha ritenuto che l'uomo abbia commesso il fatto per “futili motivi, agito con crudeltà nei confronti della vittima e che abbia approfittato di condizioni di tempo, di luogo e di persona, tali da ostacolare la privata difesa. La moglie dell'accusato gli aveva fornito un alibi, giudicato falso dal Gip, smentito anche dalle riprese della telecamera, ma non riscontrato nemmeno dagli accertamenti tecnici compiuti sul telefono dell'indagato e sugli applicativi in esso installati. Lui si è sempre dichiarato innocente.

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