Oggi l'esame

Oggi l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin: cosa può cambiare in base ai risultati

Oggi si terrà anche l'interrogatorio di Filippo Turetta nel carcere di Verona: è il primo confronto col pubblico ministero che lo indaga per omicidio aggravato

Oggi l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin: cosa può cambiare in base ai risultati
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Sarà il corpo martoriato di Giulia Cecchettin a fornire le risposte definitive circa la dinamica della sua morte ed è in questo quadro che l’autopsia prevista per l’1 dicembre 2023 potrebbe aggravare la posizione dell’ex fidanzato, Filippo Turetta, autoaccusatosi dell’omicidio.

dove è filippo turetta
Giulia e Filippo

L’autopsia su Cecchettin dovrà chiarire diversi particolari sull’omicidio: in base a quello che emergerà la procura di Venezia valuterà l’inserimento di altre aggravanti specifiche alle ipotesi di reato di omicidio e sequestro di persona contestate a Filippo Turetta.

L'autopsia su Giulia Cecchettin potrebbe aggravare la posizione di Turetta

È in questa sede che si stabilirà l'orario approssimativo della morte di Giulia, la causa del decesso, se per dissanguamento o asfissia, il numero delle coltellate che Filippo Turetta avrebbe inferto sulla ragazza. Quando è stata trovata in un dirupo vicino al lago di Barcis, secondo la prima ispezione sul cadavere Giulia presentava sul corpo decine di coltellate in diversi punti del corpo. Bisognerà accertare anche se siano presenti ferite di altra natura, da calci o pugni.

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Giulia Cecchettin

Si capirà dall’autopsia anche se Giulia è stata torturata, se Turetta abbia infierito su di lei quando era ancora viva. Da chiarire anche la fascia temporale della morte. Non è chiaro se Cecchettin sia deceduta verso le 23.40, quando le telecamere di sorveglianza della zona industriale di Fossò hanno ripreso l'ultima fase della aggressione, o se era ancora viva quando è stata caricata in macchina prima della fuga di Turetta.

Le prime analisi medico legali hanno stabilito che la giovane è morta per "shock emorragico".

Dopo l’importante esame la procura di Venezia potrebbe aggiungere l'aggravante della crudeltà nel capo d'accusa contestato al giovane in carcere, così come quella della premeditazione.

La possibile premeditazione e lo stalking

Gli avvocati della famiglia Cecchettin ritengono che da tempo fosse in atto uno stalking psicologico che aveva creato uno stato di ansia costante nella ragazza dopo la fine della relazione con Turetta.

Ad oggi per Turetta l'accusa contestata è quella di sequestro di persona e omicidio volontario aggravato.

"Gli deve essere partito un embolo, perché non è una cosa razionale, non è un mostro", ha detto invece il padre del 21enne, Nicola Turetta, in una intervista.

Nicola Turetta, padre di Filippo

L’esame autoptico si terrà all’Istituto di medicina legale di Padova. La famiglia di Cecchettin ha intanto nominato come proprio consulente per l'autopsia il professore triestino Stefano D'Errico, direttore di Medicina legale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. D'Errico, tra le altre cose, si è occupato di recente del caso della morte di Liliana Resinovich. La Procura di Venezia ha conferito l'incarico al proprio consulente, che eseguirà gli esami autoptici: si tratta di Guido Viel del dipartimento di Anatomia Patologica dell'Università di Padova. Anche la difesa di Turetta ha diritto a un proprio esperto per seguire gli accertamenti autoptici.

Quando sarà il funerale di Giulia Cecchettin

Una volta effettuato l'esame autoptico, la Procura potrebbe concedere il nullaosta per la riconsegna della salma alla famiglia Cecchettin, che a quel punto potrebbe procedere con l'organizzazione del funerale. Al momento una data non c'è (si parla di martedì 5 dicembre 2023), mentre invece è stata  fissata la sede, a Padova.

L'interrogatorio di Turetta

Nelle medesime ore, a un centinaio di chilometri di distanza, si terrà l'interrogatorio di Filippo Turetta nel carcere di Verona. E’ il primo confronto di Turetta col pubblico ministero Andrea Petroni, che lo indaga per omicidio aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere, dopo che alla gip Benedetta Vitolo ha confessato di avere ucciso Giulia.

filippo turetta arrestato

"Sono affranto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità. Voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata", aveva detto nelle dichiarazioni spontanee lasciando intendere di avere bisogno di tempo per "ricostruire" nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera".

Anche questa volta, può scegliere: raccontare tutto nei dettagli, solo una parte o avvalersi della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti, pur sottolineando che "è sempre un'incognita in questi casi", si attendono "una collaborazione" da parte sua.

Uno dei temi dell'interrogatorio sarà proprio quello della premeditazione – che andrebbe a pesare significativamente sulla pena - al momento non contestata, oltre che del tentativo di cercare quello che per Turetta sarebbe stato il 'movente'.

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