Nasconde i buoni postali, ma la moglie non lo sa e accende il camino... tesoretto in fumo
Uno stratagemma anti-ladro che aveva sempre funzionato, almeno fino a quest'anno...
Lo stratagemma anti-ladri sempre aveva funzionato. Fino a quest'anno, quando il "tesoretto" è andato letteralmente in fumo!
Nasconde i buoni postali, ma la moglie non lo sa
Davvero una brutta avventura, quella in cui si sono ritrovati invischiati due coniugi residenti nel quartiere romano di Monteverde, a due passi da Trastevere.
Il marito, già negli anni passati, aveva l'abitudine di nascondere il gruzzolo di buoni postali in un posto che difficilmente sarebbe potuto venir in mente a eventuali topi d'appartamento: nel camino!
Accende il camino e il tesoretto va in fumo
Praticamente introvabile il prezioso pacchetto (20mila euro in totale) sepolto sotto la cenere... Peccato che la moglie non ne sapesse nulla: un bel giorno ha deciso di accendere il camino e l'intero capitale ha preso fuoco, finendo in cenere.
Vaglielo a dire adesso alla consorte che è stata tutta una dimenticanza: il coniuge in genere infatti cambiava nascondiglio alla vigilia della stagione più fredda, ma stavolta s'è dimenticato.
Cosa si può fare adesso?
E adesso? I due proveranno a far scattare il Piano B: la legge numero 948 del 30 luglio 1951 dice che si può chiedere il duplicato dei buoni fruttiferi postali, smarriti, distrutti o sottratti, presso tutti gli uffici postali purché si compili un modulo e si sottoscriva la denuncia di perdita, indicando gli estremi del buono in modo da identificarlo e indicando le circostanze per le quali non si è in possesso del titolo (e allegando anche denuncia ai Carabinieri).
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